Firenze, 7 gennaio 2025 - Il corpo che invecchia. Ironia e politica sono croce e delizia di uno spettacolo che racconta il deperimento fisico e la freschezza dell'anima, memore dei fermenti sociali e culturali del tempo che fu. Si intitola "Ma l'amor mio non muore/Epilogue" il nuovo, irriverente lavoro della compagnia belga Wooshing Machine, in scena sabato 11 per la prima italiana al Teatro Cantiere Florida, nell'ambito della stagione curata da Versiliadanza.
Che fare con i nostri involucri mortali? E' il fil rouge che unisce la Trilogia della Memoria, che ripercorreva la vita degli autori all'epoca cinquantenni, con l'umorismo catartico e liberatorio con cui i tre attori - Carlotta Sagna, Mauro Paccagnella e Alessandro Bernardeschi - riattualizzano a distanza di dieci anni memora collettiva e ricordi intimi collegati alle proprie esperienze di emigrati in Francia e in Belgio tra gli anni Settanta e Ottanta.
Il titolo gioca con quello dell'omonimo film del 1913 interpretato dalla magistrale danzatrice e diva del muto Lyda Borrelli e il nome di una celebre casa di riposo per artisti: una dichiarazione d'intenti per una pièce dove convivono selvaggiamente gravità e allegria, gioia disinvolta e disarticolata autoironia, perché se è vero che l'amore non muore, e la passione resiste, il tempo passa e i corpi ne portano inesorabilmente il peso.
Ma non finisce qui: le attività del Cantiere Florida infatti proseguiranno domenica - ed in replica lunedì e martedì mattina per "Le Chiavi della Città" - con il programma pomeridiano della rassegna "Il Florida dei piccoli"; stavolta, il progetto portato sul palco da Simona Bucci affronta in chiave giocosa e poetica i temi legati al cambiamento climatico e all'ecologia: "Eco-Quiz-Show" è uno studio televisivo che ospita domande e risposte, idee e soluzioni possibili, creatività e suggerimenti, moderati dalla presentatrice, che rivolge a concorrenti, bambini e bambine quesiti sugli scenari ambientali del presente e del futuro.