REDAZIONE FIRENZE

Scoperti manoscritti inediti di Niccolò Machiavelli

Alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

Niccolò Machiavelli

Firenze, 9 ottobre 2020 -  Scoperte pagine sconosciute dello scrittore umanista fiorentino Niccolò Machiavelli (1469-1527) alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Nel corso del riordino delle carte del fondo Palatino, nell'ambito dei lavori scientifici del progetto 'Pal-Mo. Il fondo Palatino della Bncf in Manus OnLine', promosso dal direttore Luca Bellingeri e ideato da David Speranzi, responsabile del Settore Manoscritti e Rari, Daniele Conti ha compiuto un eccezionale ritrovamento, un documento inedito relativo all'autore di "Il Principe". All'interno di un codice sommariamente inventariato come "Cronica" e mai consultato negli ultimi decenni, sono conservati numerosi "Frammenti storici" attribuibili a Machiavelli, fin qui del tutto sconosciuti.

I nuovi testi coprono gli anni dal 1497 al 1515 e includono il racconto di eventi cruciali nella storia d'Italia, quali la morte di Cesare Borgia, protagonista del VII capitolo del Principe. L'attribuzione si fonda su numerose prove filologiche e storiche, che saranno dettagliatamente esposte da Daniele Conti in uno studio di imminente pubblicazione, patrocinato dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. "La scoperta di queste pagine machiavelliane del tutto ignote conferma che la catalogazione sistematica dell'immenso patrimonio manoscritto delle Biblioteche Statali italiane può ancora svelare l'esistenza di inestimabili tesori", ha commentato Bellingeri. 

Il nuovo manoscritto machiavelliano sarà al centro di una presentazione organizzata dalla Biblioteca Nazionale Centrale in occasione della 'Domenica di Carta' (11 ottobre, ore 16): nella Sala Galileo interverranno il direttore, Luca Bellingeri, David Speranzi, Daniele Conti e due eminenti studiosi di Machiavelli, Francesco Bausi e Michele Ciliberto. La scorsa settimana la scoperta è stata illustrata al ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, in visita a Firenze. Il ministro, commentando questo importante ritrovamento, ha dichiarato: "viviamo in un Paese unico al mondo, con un patrimonio culturale talmente ricco che continua a sorprendere con nuove incredibili scoperte".