Firenze, 18 gennaio 2023 - E' stata inaugurata oggi all'Accademia dei Georgofili di Firenze l'esposizione artistica 'Terra – La nascita dell'opera di Andrea Roggi', esposizione che sarà visitabile fino al 21 aprile nella sede di Logge Uffizi Corti, con ingresso libero. Roggi è l'autore dell'opera 'Albero della Pace' che nel 2021 venne donato al Comune di Firenze e che è stata posta in via dei Georgofili a simboleggiare la memoria ma pure la speranza e la rinascita dopo l'attentato del 27 maggio 1993, di cui quest'anno ricorre il trentesimo anniversario.
L'esposizione è composta da quattro sculture di grande e medio formato, una delle quali mai esibita pubblicamente in precedenza; da undici foto d'autore di Giacomo Roggi, figlio di Andrea; da una serie di studi autentici dell'artista; da una videoart e dai testi critici del neuroestetologo e regista Jacopo Bucciantini, il quale si è occupato della curatela della mostra. Presenti anche alcuni supporti multimediali per stimolare l’interesse del pubblico durante la visita, rispetto alle tematiche e agli argomenti trattati. Tra l'altro il presidente dell'Accademia dei Georgofili Massimo Vincenzini, a proposito dell'anniversario del 27 maggio, ha parlato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Abbiamo invitato il presidente Mattarella, da quello che mi ha detto il sindaco ha aderito per le celebrazioni del 27 maggio a Firenze. Abbiamo invitato il presidente della Repubblica anche a presenziare alla cerimonia di inaugurazione dell'anno, il 270/o di vita, dell'Accademia”.
“Fin dall’infanzia ho sentito il bisogno di conservare i momenti salienti del percorso artistico di mio padre attraverso la fotografia – ha detto Giacomo Roggi -. Penso che la sua arte e la mia arte abbiano trovato un loro sviluppo in maniera armoniosa e compatibile. Per questo, sono molto felice di poter restituire la mia idea dell’artista Andrea Roggi, attraverso una serie di scatti che raccontano cosa è nascosto oltre la scultura vera e propria”. "Andrea Roggi è un artista riflessivo, la cui produzione viene caratterizzata da una estesa speculazione filosofica, coniugata, naturalmente, alla maestria tecnica – ha aggiunto Bucciantini -. Le grammatiche estetiche delle opere di Roggi, pertanto, sono frutto di pensamenti profondi e di studio costante. Sperimentare questi aspetti del lavoro artistico è affascinante quanto fruire delle sculture medesime, dunque questo progetto ci è sembrato indubbiamente necessario”. All'inaugurazione è intervenuta anche l'assessore Maria Federica Giuliani, la quale ha ricordato come “la recente cattura del boss mafioso Matteo Messina Denaro, mandante della strage del 1993, sia un motivo in più per celebrare la speranza e l'amore con le opere del Maestro Roggi".
Niccolò Gramigni