Firenze, 15 aprile 2016 - Cambia volto piazza della Signoria dove oggi sono state presentate le 'Spiritual Guards' di Jan Fabre, le opere protagoniste della mostra dell'artista belga nel capoluogo toscano che andrà avanti fino al 2 ottobre, ampliandosi presto, dal cuore del centro storico fiorentino, negli spazi del Forte Belvedere. In tutto verranno esposti un centinaio di lavori realizzati da Fabre tra il 1978 e il 2016.
Due le opere ai piedi di Palazzo Vecchio: una è Searching for Utopia, tartaruga grande 6 metri di bronzo silicato posta vicino al monumento equestre di Cosimo I, capolavoro rinascimentale del Giambologna; l'altra è The man who measures the clouds (american version, 18 years older), posta sull'Arengario di Palazzo Vecchio, tra le copie del David di Michelangelo e della Giuditta di Donatello.
In Palazzo Vecchio ci sono una serie di lavori che andranno a dialogare con gli affreschi e i manufatti conservati in alcune sale del percorso museale, in particolare quelle del Quartiere di Eleonora, assieme alla Sala dell'Udienza e alla Sala dei Gigli.
Tra le opere esposte, un grande mappamondo (2,50 metri di diametro) rivestito interamente di scarabei dal carapace cangiante, a poca distanza dal celebre globo conservato nella Sala delle Mappe geografiche, opera cinquecentesca di Ignazio Danti, e un cranio umano, anch'esso composto di scarabei, che addenta uno scoiattolo impagliato accanto alla maschera di Dante Alighieri in una sala vicina.
Il 14 maggio aprirà poi la mostra al Forte Belvedere, dove tra i bastioni e la palazzina saranno presentate circa sessanta opere in bronzo e cera, oltre a una serie di film incentrati su alcune storiche performance dell'artista. Il costo della mostra (curata da Melania Rossi e Joanna De Vos con la direzione artistica di Sergio Risaliti), ammonta a circa 1 milione di euro, ed è stata organizzata, è stato spiegato, "senza oneri economici a carico del Comune". A presentare l'esposizione, oggi, è stato il sindaco Dario Nardella.