ROSSELLA CONTE
Cultura e spettacoli

Al Museo Galileo il viaggio virtuale nella vita del grande scienziato

Presentate tre nuove importanti acquisizioni: un ritratto giovanile di Galileo, un raro svegliatore monastico e il progetto innovativo “Galileo VR. La vita, le scoperte, il processo”

Firenze, 14 febbraio 2025 - Un ritratto del giovane Galileo Galilei, uno dei più antichi conosciuti; un prezioso svegliatore monastico del ‘400, il più antico esemplare integro di orologio meccanico, e il viaggio virtuale “Galileo VR. La vita, le scoperte, il processo” sono le novità del Museo Galileo che questo anno festeggia il suo centesimo compleanno.

"Santi di Tito, ritratto di Galileo Galilei", offre una rappresentazione inedita del grande scienziato in età giovanile, all’età di circa 40 anni, quando era professore di matematica all’Università di Padova. Il dipinto risale ai primissimi anni del Seicento e potrebbe essere la fonte figurativa del ritratto inciso da Giuseppe Calendi per la biografia di Giovanni Battista Clemente Nelli, una delle opere più antiche che ritraggono Galilei. Quanto all’attribuzione, allo stato attuale delle ricerche è difficile asserire con certezza che il ritratto sia opera esclusiva di Santi di Tito (1536-1603). Si tratta di un ritratto tra i più antichi di Galileo di cui le fonti serbano memoria. L’opera è esposta nel percorso museale permanente, nella sala VII dedicata a “Il nuovo mondo di Galileo”.

Lo svegliatore monastico, databile tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, è un prezioso strumento di misurazione del tempo, donato al Museo Galileo dalla figlia di Gian Carlo Del Vecchio, illustre collezionista di orologi antichi. Le cifre sul quadrante sono gotiche, a testimonianza della notevole antichità dell’oggetto. Il quadrante girevole, diviso in 24 ore indicate, non serve tanto a indicare l’ora corrente, ma piuttosto a svincolare il dispositivo della sveglia. Il meccanismo, dotato di una “corona freni” come regolatore delle oscillazioni, testimonia la raffinatezza della tecnica orologiera medievale. L’orologio sarà inserito nei prossimi mesi nella sala al piano terreno dedicata agli antichi orologi meccanici.

Oltre a questi due straordinari pezzi, è stato presentato il progetto “Galileo VR. La vita, le scoperte, il processo”, un progetto innovativo realizzato in collaborazione con VIS - Virtual Immersions in Science, primo spinoff della Scuola Normale Superiore di Pisa. Il progetto mira a raccontare l’emblematica figura di Galileo Galilei, la sua vita e le sue rivoluzionarie scoperte per mezzo di un video in realtà virtuale fruibile con visori VR stand-alone. Il video 360 è diviso in tre capitoli: il primo introduttivo, il secondo dedicato alla spiegazione di alcune delle sue principali scoperte, l’ultimo sul processo, la condanna e gli ultimi anni di vita. Galileo è la voce narrante del viaggio, tutti i testi recitati sono ispirati dagli scritti di Galileo e assemblati per creare una storia coinvolgente. Il contenuto è stato realizzato in nove lingue: italiano, inglese, spagnolo, tedesco, francese, cinese, russo, giapponese e arabo.