REDAZIONE FIRENZE

Firenze, si allarga il Museo dell’Opera del Duomo

La struttura ha acquisito Palazzo Compagni, un immobile storico confinante. Ospiterà spazi per mostre temporanee, una sala per convegni e una caffetteria

L'interno del Museo dell'Opera del Duomo di Firenze. I lavori saranno realizzati entro quattro anni.

L'interno del Museo dell'Opera del Duomo di Firenze. I lavori saranno realizzati entro quattro anni.

Firenze, 18 dicembre 2024 – Entro quattro anni il museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore, a Firenze, si allargherà raddoppiando all'incirca gli spazi: diventerà più accogliente e più grande, arrivando a 11mila metri quadri di superficie espositiva.

La giunta comunale ha dato il via libera al progetto riconoscendone l'interesse pubblico. Il Museo, che conserva una collezione unica al mondo di scultura del Medioevo e del Rinascimento fiorentino, è stato inaugurato nella sua nuova veste nell'ottobre del 2015 ed ha avuto un grande successo di pubblico, passando dai 120.000 visitatori annuali ad oltre 600.000. Questo successo, ha spinto il Consiglio dell'Opera di Santa Maria del Fiore, nel febbraio 2023, ad acquisire un immobile storico, Palazzo Compagni, confinante con il Museo, per consentire l'ampliamento e la messa a disposizione dei visitatori anche di quelle opere conservate nei depositi.

L'idea è di far partire i lavori il prossimo anno, per completarli tre anni dopo, nel 2029, per un investimento complessivo che potrebbe aggirarsi sui 30 milioni di euro.

Il nuovo progetto, commissionato dall'Opera di Santa Maria del Fiore a Guicciardini & Magni Architetti, che insieme ad Adolfo Natalini avevano firmato l'attuale museo, permetterà la creazione di un percorso di visita più lineare ed organico. Con la nuova sistemazione, il Museo sarà dotato di molte funzioni indispensabili per un museo come spazi per mostre temporanee, una sala per incontri e convegni, una caffetteria con annesso giardino e nuovi servizi per i visitatori. L'ingresso al Museo sarà ancora da Piazza del Duomo. 

L'idea progettuale è quella di collegare la terrazza di palazzo Compagni con una nuova terrazza, in modo da creare un unico percorso unitario all'aperto dal quale ammirare la Cupola del Brunelleschi da una posizione spettacolare e inedita.

"Si tratta di un intervento davvero di grande rilevanza - sottolinea l'assessora all'Urbanistica Caterina Biti - non solo interessa un edificio di pregio che con questo progetto viene riqualificato ma consente anche un importante ampliamento della proposta culturale con la possibilità di allestire mostre temporanee, di ospitare convegni senza dimenticare l'attenzione ai servizi per i visitatori e l'apertura alla città".

"Questa operazione - afferma il presidente dell'Opera di Santa Maria del Fiore, Luca Bagnoli - ha due finalità: una culturale e l'altra di responsabilità sociale sul patrimonio edilizio della città. Abbiamo acquistato un palazzo storico che era destinato, come tanti altri, al mercato immobiliare per affitti o vendita e lo restituiamo così a Firenze".