Firenze, 16 gennaio 2024 – Non è mancato il coraggio alla compositrice e pianista Giulia Mazzoni che ha presentato il suo nuovo disco, “Y.A.S. - Your Anima System”, eseguendo i brani, da lei composti, nel Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, nella serata di apertura della stagione. Il tutto dividendo il palco con 40 elementi della prestigiosa orchestra del “Maggio”, diretta da John Axelrod (grande nome a livello internazionale) e arricchendo lo show con video emozionali e la danza del gruppo “YAS Dance Project” che ha eseguito le coreografie di Luca Lupi. Un test da far tremare le vene, ma decisamente superato in senso positivo anche a giudicare dai continui e scroscianti applausi di una platea entusiasta.
Così, non è stato solo (si fa per dire) un concerto, ma uno show spettacolare composto da tanti elementi ben amalgamati. Gli interventi di musica elettronica così come altri elementi della produzione musicale del produttore americano Thom Russo, vincitore di 16 Grammy Awards, hanno arricchito e reso ancora più straordinario lo spettacolo.
Al di là di questa serata particolare al “Maggio” il disco “Y.A.S. - Your Anima System”, è da ascoltare e funziona anche senza il supporto di video e ballo. Brani che Mazzoni (questa almeno è l’impressione) si è divertita a comporre e sembra divertirsi a eseguire, coinvolgendo chi l’ascolta in un viaggio tra classico e contemporaneo, tradizione e pop senza paura di mescolare le varie correnti musicali, ma anzi trovandone un arricchimento creativo.
Il disco ha un’architettura musicale con due sezioni ben distinte: una elettro-sinfonica - esplosiva e gioiosa, che ha come protagonista il pianoforte, come fosse il leader di una band (l’orchestra) in dialogo con programmazioni elettroniche ed elementi ritmici - e una solo piano, onirica e introspettiva. Le due parti si fondono e si completano creando un’esplosione di gioia, energia ed emozioni musicali.
Un viaggio con il pianoforte a fare da vela e che fa risaltare l’essere vivo e senza barriere dello strumento che continua a vivere benissimo anche nella modernità.