NICCOLO' GRAMIGNI
Cultura e spettacoli

L'Orchestra Filharmonie porta a Firenze concerti inclusivi

Il programma completo, eventi dal 16 ottobre al 28 novembre

Nuovi concerti per l'Orchestra Filharmonie

Firenze, 15 ottobre 2024 - Ascoltare la luce e le stelle, ma anche le voci della memoria, per non dimenticare il passato e scrivere una nuova pagina di Storia. Dal 16 ottobre al 28 novembre l’Orchestra La Filharmonie, unico esempio di hub musicale under 35 in Toscana, porta in tutta Firenze la musica classica, tra grandi compositori e astri della scena contemporanea, con prime nazionali, ospiti d’onore e un ciclo di conferenze e laboratori rivolti alle generazioni più giovani, sotto la direzione musicale di Nima Keshavarzi e la direzione artistica di Giulio Arnofi.

E’ “Sinfonia di vibrazioni”, rassegna diffusa in tutti i quartieri della città, giunta alla sua seconda edizione nell’ambito dell’Autunno Fiorentino promosso dal Comune di Firenze. Nove concerti, due conferenze scientifico-musicali, un laboratorio-concerto dedicato alle persone con disabilità sensoriali e un percorso formativo pensato per le scuole: tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, consigliata la prenotazione online (info: https://www.lafilharmonie.com/rassegna/). Come si legge in una nota, ad aprire la rassegna domani, mercoledì 16 ottobre alle ore 21, “Mondi lontanissimi”, concerto per pianoforte e radiotelescopi, che si terrà nella Biblioteca dell’Osservatorio di Arcetri, con Marlene Fuochi al piano e Francesco Fontani, astrofisico, attraverso musiche di Debussy, Ravel, Darmanin, Fischer, Schubert.

La serie “Ascoltare la luce” è una nuova iniziativa sviluppata dalla Filharmonie in collaborazione con l'Istituto nazionale di astrofisica (INAF) e l’Osservatorio di Arcetri. Il legame tra la musica e la scienza risale alle antiche civiltà ed è tuttora un terreno fertile di interesse per gli scienziati, i musicisti e gli appassionati. Questo evento mette al centro il tema dell’abitabilità nell’universo e presenta un intreccio tra la conferenza scientifica intervallata da brani musicali pensati appositamente e in relazione all’odissea umana in cerca di mondi lontani. Domenica 27 ottobre, sempre alle ore 21, la Pinacoteca della Certosa di Firenze ospita invece il primo appuntamento del ciclo “Grandi solisti”, con la prima italiana della versione orchestrale di “Ecco il segno” di Filippo Del Corno, uno dei maggiori autori della scena contemporanea italiana e internazionale, affiancato da capolavori di Beethoven e Mendelssohn.

Protagonisti il soprano Nikoletta Hertsak e il direttore d’orchestra Giulio Arnofi alla guida dell’Orchestra Filarmonica di Firenze “La Filharmonie”. Doppio appuntamento rivolto ai più giovani sabato 2 (Sala dei Sette Santi – Q2) e domenica 10 novembre (Circolo il Progresso – Q5), sempre alle ore 16.30. In scena: “Pierino e il lupo - L’apprendista stregone”, nuovo dittico di teatro musicale che fonde le musiche di Prokof’ev e Dukas e mette al centro i piccoli e le famiglie. La voce narrante è quella di Ilaria Drago, insieme all’ensemble di fiati La Filharmonie, sotto la direzione di Nima Keshavarzi. Giovedì 7 novembre alle ore 21 alla Limonaia di Villa Strozzi un nuovo concerto per il ciclo “Grandi solisti”, che stavolta vede insieme il duo Gabriele Pieranunzi (violino) – Pierluigi Sanarica (violoncello), entrambi prime parti del Teatro San Carlo di Napoli, nonché raffinati solisti, accompagnati dal quintetto d’archi della Filharmonie. Il programma presenta pagine del romanticismo musicale con il Doppio concerto di Johannes Brahms nella versione da camera e il quintetto d’archi N.2 di Antonin Dvrorak. Prosegue l’attenzione verso i diversamente abili, colonna portante delle rassegne prodotte dalla Filharmonie, stavolta legata al mondo dei non vedenti e in collaborazione con MUS.E. 

Domenica 10 novembre alle ore 11 il Memoriale delle Deportazioni (viale Giannotti, Q3) ospita un suggestivo “Concerto al buio”, con Matteo Rocchi alla viola, su musiche di Bach, Stravinsky, Hindemith. Il concerto sarà seguito da una visita guidata prenotabile online a partire da 7 giorni prima dell’evento su musefirenze.it Sabato 23 novembre ore 16.15 la musica torna nel Q2, a Villa Favard (Sala dei Giochi), con “Ascoltare la Luce: Cosmonauti”, concerto multimediale sui viaggi spaziali condotto da Marco Padovani, pianista e astrofisico, con musiche di compositori del Novecento russo. Il concerto-racconto, infatti, è ispirato al primo volo dell'uomo dello spazio di Jurij Gagarin il 12 aprile del 1961 ed è frutto di una ricerca interdisciplinare di Marco Padovani, volta a svelare i legami tra alcuni tra i più importanti compositori russi con i primi viaggi dell’uomo nello spazio. Come ad esempio le celebrazioni di Gagarin nella piazza Rossa a Mosca, mentre la radio sovietica diffondeva il Poema dell'Estasi di Skrjabin.

Chiude la rassegna un’altra prima nazionale, giovedì 28 novembre alle ore 21 a Villa Strozzi: “Musica e Memoria” vedrà infatti l’esecuzione in prima italiana del concerto per violino e orchestra di Nicola Campogrande, uno tra i massimi compositori della scena contemporanea. Ospite d’eccezione la pluripremiata violinista Francesca Bonaita, accanto a La Filharmonie – Orchestra Filarmonica di Firenze, sotto la bacchetta del direttore musicale Nima Keshavarzi. Segue la Sinfonia da camera (l’elaborazione di R. Barshai del Quartetto n.8 op.110) di Dmitrij Sostakovicscritta durante la visita dell’autore alla città devastata di Dresda reduce dai bombardamenti della fine del secondo conflitto mondiale. Riportando drammaticamente in vita quel grido di lutto personale, inesorabilmente il Quartetto prese forma, suggellato da una significativa dedica: “Alle vittime del fascismo e della guerra”. A concerti, conferenze e visite guidate si affiancano laboratori e matinée per le scuole: martedì 19 e giovedì 21 novembre rispettivamente nell’Auditorium Ottone Rosai (Q5) e al Teatro La Fiaba (Q4) andrà in scena “Peer Gynt”, teatro musicale per ragazzi, tratto dall’omonimo dramma di Henrik Ibsen, musiche di scena di Edvard Grieg, con Andrea Bruni, Alessia De Rosa, ensemble di fiati della Filharmonie. Da questo capolavoro nasce un progetto pensato appositamente per i giovani e le scuole che prevede un incontro sotto forma di laboratorio didattico in classe e si conclude con uno spettacolo in teatro.