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Riccardo Penko e Joe Russo
Firenze, 1 marzo 2025 - Giorni intensi per Riccardo Penko, in attesa della notte degli Oscar. I gioielli realizzati dalla Bottega Orafa Paolo Penko per il film “Conclave” di Edward Berger sono in corsa per la statuetta nella categoria Best Costume Design. Tra le otto nomination ricevute c’è infatti quella per i miglior costumi che includono croci cardinalizie, anelli e gemelli da polso (ben 530 in totale) disegnate e realizzate da Riccardo Penko per completare gli abiti e progettati in collaborazione con la costumista Lisy Christl e la costume supervisor Ilaria Marmugi.
Riccardo Penko, fiorentino di Campo di Marte, 25 anni, terza generazione della famiglia di orafi che ha disegnato e realizzato i gioielli indossati dagli attori di Conclave, il thriller sull'elezione pontificia che corre per otto Oscar. Tra questi, c'è quello per i costumi di Lisy Christl.
"Tutto è cominciato quando ci ha contattati la costume supervisor, Ilaria Marmugi, anche lei fiorentina. La mia famiglia ha fondato una scuola di arte sacra e per questo ha pensato fossimo gli artigiani adatti a realizzare gli accessori per il film. Era il 20 settembre del 2022", ricorda con precisione il giorno in cui è cominciata l'avventura che l'ha portato nel cuore di Hollywood, per la sua notte più speciale.
L’attesa per il verdetto della serata del 2 marzo non ha tempi morti: Riccardo Penko è a Los Angeles dove ha partecipato anche al Filming Italy Los Angeles Festival ma soprattutto a un evento esclusivo in cui ha donato a Stanley Tucci la croce originale da lui indossata sul set nelle vesti del Cardinale Bellini. La consegna è avvenuta all'Agbo, la casa di produzione dei fratelli Joe e Anthony Russo, che nell’occasione hanno assegnato a Tucci il Renaissance Award, riconoscimento dedicato ai talenti italo americani di Hollywood.
La croce progettata da Penko per il personaggio interpretata da Tucci si ispira al disegno giottesco dei crocifissi francescani. Al centro, appoggiato su un fascio di luce, si trova il simbolo del pellicano con i suoi piccoli. Un’antica leggenda narra che se i pulcini rischiassero di morire di fame, il pellicano aprirebbe il petto per nutrirli con il proprio corpo. Per questo motivo, i cristiani hanno adottato questo animale come simbolo di Cristo, il Redentore che si sacrifica per dare la vita eterna all’umanità, liberandola dal peccato, e la nutre con il proprio corpo nel rito eucaristico.