CATERINA CECCUTI
Cultura e spettacoli

Pronta a partire la V edizione di Nutida Nuove danzatrici/ori

Appuntamento al Pomario del Castello dell’Acciaiolo di Scandicci: la danza contemporanea all’ora del tramonto in un fitto calendario che include artisti di fama internazionale e giovani talenti

Mir Dance Company Jenga

Mir Dance Company Jenga

Firenze, 6 giugno 2024 – Pronta a partire la V edizione di Nutida Nuove danzatrici/ori, il festival di danza contemporanea nato a Scandicci che vede alla direzione artistica Cristina Bozzolini e Saverio Cona. La rassegna è un progetto di Stazione Utopia, realizzato con il sostegno di Mic, Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze e Comune di Scandicci, nell’ambito di OpenCity 2024. Da oggi fino al 4 luglio NUTIDA presenta spettacoli e studi nell’ora che precede il tramonto, in un rapporto costante tra pubblico ed artisti. Tutti i lavori in programma sono pensati o riadattati per la suggestiva cornice del Pomario del Castello dell’Acciaiolo. “Nutida è un termine svedese che significa contemporaneo – spiegano gli organizzatori - e che in sé contiene NU di nuovi, UT di utopia, DA di danzatori; esplora i territori della creazione coreografica e affianca a esponenti importanti della scena contemporanea come Philippe Kratz, Michele di Stefano, Pablo Girolami, Rachelle Anais Scott, Giovanni Insaudo, la presenza di giovani talenti tra cui Lorenzo di Rocco, Francesca Santamaria, Jennifer Rosati, Beatrice Ciattini, Niccolò Poggini, Rita Carrara, Isabella Giustina e Daria Lidonnici. Su invito del festival tornano quest’anno in Italia due prestigiosi coreografi della scena internazionale formatisi al Balletto di Toscana: dalla Germania Giuseppe Spota, direttore artistico della MiR Dance Company e dall’Australia Davide di Giovanni, direttore artistico di New Old Now.”

Ospiti le compagnie Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto, Nuovo Balletto di Toscana, Ivona, Artemis Danza, CodedUomo, Compagnia degli Istanti e la MiR Dance Company, insieme alle numerose produzioni del Festival nel ricco calendario che si snoda in quattro settimane, mettendo in dialogo vari linguaggi, esperienze, culture e tendenze.

22 sono i titoli in programma, 31 le repliche, 10 le prime, 7 le produzioni, 2 le coproduzioni e 78 gli artisti under 30 presenti.

“L’obiettivo del progetto – continuano gli organizzatori - sin dagli esordi si riconferma anche in questa edizione, incentivando processi di crescita di giovani artisti, ponendoli in relazione con autori di fama e offrendo loro opportunità produttive. Svariati sono infatti gli spettacoli creati da nuove leve a cui Nutida dedica un segmento importante.”

“In Nutida 2024 – dichiarano Cristina Bozzolini e Saverio Cona - sviluppiamo gli elementi presenti nelle precedenti edizioni. La programmazione è incentrata come sempre su una proposta variegata e, insieme all’ospitalità di valenti autori italiani, riserviamo una attenzione particolare al coinvolgimento di quegli artisti che, per problematiche legate al mercato del lavoro o per scelta, hanno costruito la propria carriera all’estero. Lo scorso anno fu il caso di Rosario Guerra, iconico danzatore per Marco Goecke. In questa edizione abbiamo incrementato questo intento invitando Giuseppe Spota, in doppia veste di coreografo e direttore di MiR Dance Company. Abbiamo coinvolto inoltre Davide di Giovanni, una carriera da “principal”; a Sydney, per una creazione esclusiva. Il secondo focus di Nutida 2024 si basa sull’improvvisazione in danza: attraverso Impulso, azione improvvisativa in coproduzione con Tempo Reale, e attraverso la costruzione di Dancebox, uno spazio messo a disposizione degli artisti ospiti che desiderano apportare un contributo creativo al festival con tecnica e magia, tradizione e avanguardia, rispetto e iconoclastia, immaginando brevissime performance.”

Si comincia dunque oggi pomeriggio alle ore 19, con lo spettacolo di anteprima del festival, sul prato del Pomario del Castello dell’Acciaiolo, “Metamorfosi_dell’esserci e del divenire”, per la regia di Cesare Torricelli, la coreografia di Daria Lidonnici e una originale compagnia formata da studenti disabili dell’Istituto I.I.S. Sassetti Peruzzi di Scandicci e dai danzatori Aldo Nolli, Carmine Catalano, Matilde Di Ciolo. Il progetto, nato con il laboratorio Confini, iniziativa pedagogica nel campo teatrale e delle arti performative, dà vita ad uno spettacolo in pillole che indaga il tema della trasformazione, dell’esserci e del divenire, offrendo uno sguardo inclusivo sulle molteplici metamorfosi dell’esistenza. Alla fine dello spettacolo ha luogo il talk OLTREMODO. Geometrie Variabili che propone dialoghi sulla diversità. Intervengono il docente Pierpaolo Infante e l’artista Fargo; modera Margot Omodei. Ma è Selective Breeding / work in progress che inaugura la V edizione di Nutida il 13 giugno alle ore 19. Lo spettacolo in anteprima segna il felice ritorno di Pablo Girolami e della sua compagnia IVONA, ospite per la terza volta al festival. Selective breeding affronta la tematica della sopravvivenza all’interno di un panorama distopico costruito appositamente per indurre riflessioni e turbamenti nella coscienza dello spettatore. L’allevamento selettivo, da cui mutua il titolo la performance, è un processo utilizzato dagli uomini per sviluppare nuovi organismi con caratteristiche desiderabili: animali, piante, frutta, verdura. I tacchini hanno perso la capacità di riprodursi, le mucche producono un’indicibile quantità di latte, i bassotti diventano ridicolmente lunghi - dichiara il coreografo-. Il lavoro è metaforicamente un caleidoscopio, una sorta di apparecchio umano costituito da più specchietti disposti ad angolo dentro un tubo. Nella performance il caleidoscopio è rappresentato dal mondo animale, vegetale e umano e gli specchietti sono i grandi temi che ci riguardano tutti. Così in scena uno scienziato, un macellaio, due pulcini e un salmone danno vita a una gigantesca satira danzata in cui il coreografo tocca temi come genetica, logica, manipolazione, terra, globalizzazione, egoismo e alterazione. Il 14 giugno sarà la volta di Impulso, azione improvvisativa per un musicista e una comunità di danzatori, in prima assoluta. Con l’ideazione e musica dal vivo del compositore, regista del suono ed improvvisatore Francesco Giomi, Impulso si avvale del progetto coreografico di Beatrice Ciattini, Niccolò Poggini, Jennifer Lavinia Rosati, Lorenzo Di Rocco e di un cast formato per l’occasione da danzatori provenienti da tutta Italia: Giada Giandomenico, Lorenzo Paoli, Henry Tanzini, Allison Ferraro, Andreea Elena Gabara, Valentina Foschi, Tommaso Maragno, Sveva Bordogna.