Firenze, 3 febbraio 2025 – Debutterà in prima nazionale il venerdì prossimo al Teatro Aurora di Scandicci “Il ritorno del soldato”, l’unica opera teatrale dello scrittore calabro toscano Saverio Strati, scomparso a Scandicci nel 2014. Lo spettacolo, che andrà in scena alle 21,15 nell’ambito della rassegna “Aurora di Sera” - promossa in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo e Comune di Scandicci - porta la firma di Giancarlo Cauteruccio, regista che torna in città per rendere omaggio all’autore. Protagonista di numerosi romanzi e racconti tradotti in diverse lingue, Strati vinse il Premio Campiello nel 1977 con “Il selvaggio di Santa Venere” e trascorse a Scandicci cinquant’anni della propria vita. In questa pièce, scritta insieme al drammaturgo Vincenzo Ziccarelli e messa in scena per la prima volta in forma di studio nel 2009, l’autore affronta il tema della guerra vista da chi attende a casa e ne vive la drammaticità più intima, tra speranza e dolore. Giancarlo Cauteruccio firma la regia, l’adattamento, le scene e le luci, mentre la produzione è affidata alla compagnia Teatro del Carro di Badolato, realtà calabrese storicamente impegnata nella promozione di autori originari della regione. In scena, nel ruolo di Madre, Sposa, Cognato e Reduce, quattro attori calabresi: Laura Marchianò, Stefania De Cola, Salvatore Alfano e Francesco Gallelli. Le musiche originali sono di Vincenzo Maria Campolongo e Marco Carbone, mentre si avvale della collaborazione artistica di Anna Maria De Luca, cofondatrice del Teatro del Carro insieme a Pino Michienzi, e delle scenografie video e digitali di Nino Cannatà.
Un prologo di Anna Giusi Lufrano introduce uno spettacolo concepito come un “gruppo di famiglia in un interno”, in cui l’assenza del soldato diviene il fulcro della storia. Nelle note di regia, Cauteruccio sottolinea l’universalità del tema: il ritorno è una costante epica, da Omero in poi. Qui prende forma in un luogo e in un tempo non definiti, per dare voce a una madre, a un fratello, a una moglie e a un reduce, tutti accomunati dall’incertezza e dalla speranza che circondano il destino del soldato disperso. L’opera, nella sua apparente semplicità, nasce negli anni ’80 su “La Gazzetta del Mezzogiorno” e affronta in chiave drammaturgica questioni come la guerra, la povertà, la fame e il dolore, viste attraverso l’esperienza di una famiglia del Sud. Dopo il debutto a Scandicci, “Il ritorno del soldato” sarà in tour in Calabria: il 26 e 27 marzo è prevista la prima regionale al Teatro Rendano di Cosenza, a seguire le tappe al Teatro Cilea di Reggio Calabria, al Teatro Politeama di Catanzaro, al Nuovo Teatro di Crotone e al Teatro Gentile di Cittanova (Rc), in attesa di definire la data al Nuovo Teatro di Vibo Valentia.
I biglietti per la serata inaugurale di Scandicci sono in vendita presso i punti vendita del circuito BoxOfficeToscana e online su Ticketone, oppure al botteghino del Teatro Aurora la sera dello spettacolo, a partire dalle 19:30. L’inizio è fissato per le 21:15 e per ulteriori informazioni si può contattare direttamente il Comune di Scandicci o la Fondazione Toscana Spettacolo.