OLGA MUGNAINI
Cultura e spettacoli

In trecento a "salir le stelle" con Dante verso San Miniato a Monte / Foto

Grande successo dell'ultima rappresentazione dell'associaizone Culter dedicata quest'anno ai mille anni di San Miniato a Monte

La festa dei cantori a San Miniato

Firenze, 27 maggio 2018 - “A salire a le stelle /Legato con amore in un volume ciò che per l'universo si squaderna”. Quest'anno sono partiti da via dell'Erta Canina per portare le terzine della Divina Commedia, dedicate al tema del cammino e della salita, lassù a San Miniato a Monte. Gli oltre trecento cantori messi insieme ancora una volta dall'associazine Culter, hanno reso omaggio così a Dante e all'anniversario dell'abbazia dei monaci, che quant'anni festeggia i suoi mille anni di fede, arte e bellezza. La performance di sabato sera al tramonto ha coinvolto non solo i cantori, ma anche un numerosissimo pubblico che ha assistito allo spettacolo lungo la strada verso San MIniato.

Ancora una volta Culter ha rimesso assieme cantori di tutte le estrazioni: ragazzi, professionisti, detenuti, personalità della vita pubblica, studenti, educatori, persone in stato di disagio psichico e/o economico, migranti, persone con la sindrome di Down, ragazzi che praticano il Parkour, i musicanti della Filarmonica di Marcialla, persone comuni e fuori dalla norma. E ciò grazie all'abilità del regista Franco Palmieri e del la coreografa Luisa Cortesi, veri "Virgilio" della manifestazione, capaci di far rievocare la natura popolare della Divina Commedia, che in volgare era rivolta al volgo, creando sempre una festa, un’occasione di incontro e di scambio.

Così, la catena umana dantesca partita da via dell'Erta Canina è arrivata sulla terrazza di San Miniato, in compagnia del pubblico, fra cui molti turisti, che ha affiancato i cantori, per condividere un pezzo di strada insieme, lasciandosi accompagnare dalle parole di Dante e sperimenando la fatica e l'allegria della salita.

"Una salita al Mondo anziché al Monte - ha sottolineato con un gioco di parole Bernardo Francesco Gianni, Abate di San Miniato – che rispecchia la cifra espressiva che caratterizza questa ricorrenza e restituisce il senso pieno di voler celebrare non tanto i mille anni che ci precedono, ma, un presente e un futuro che su questo passato possiamo provare a realizzare con creatività, fantasia e intuizione di pace e giustizia, per il bene di tutti coloro che attraversano questo luogo”.

Chiara Damiani dell’associazione Culter che da oltre 10 anni propone laboratori e performance su Dante e sul patrimonio culturale, ha ricordato che “l’importanza di creare luoghi e pratiche di aggregazione e socialità autenticamente democratici e cordiali, dove le persone possano sperimentare la relazione con gli altri a prescindere dal proprio ruolo sociale o dalla loro provenienza”.

"Come a man destra per salir al monte/dove siede la chiesa che soggioga la ben guidata sopra Rubaconte / si rompe del montar l’ardita foga per le scalee che si fero ad etade/ ch’era sicuro e’l quaderno e la doga” (Canto XII Purgatorio, versi 100-105)