Firenze, 16 gennaio 2024 – “Sono rimasto stupito, non vorrei che Amadeus non avesse scelto la canzone perché parla di tematiche non politicamente corrette. Spero che l'abbia esclusa solo perché non gli piaceva e non perché riteneva che questo genere di brano» dedicato alle dipendenze «non potesse essere inserito nel suo ultimo festival». Lo dice Pupo, commentando l'esclusione dal festival di Sanremo della canzone 'Tri-colore’, scritto dal cantautore Lorenzo Cilembrini in arte 'Il Cile’.
Il testo tratta di dipendenze e di come uscirne, ed è basato su esperienze personali dei due artisti aretini, che l'avrebbero cantata a Sanremo insieme. È noto che Pupo abbia avuto problemi col gioco d'azzardo, mentre 'Il Cile’ ha parlato pubblicamente del suo alcolismo da cui è uscito grazie alle cure. «In un momento in cui il Festival di Sanremo è considerato dai grandi big della musica - dice Enzo Ghinazzi, 68 anni - mi avrebbe fatto dispiacere che nessuno si fosse accorto che io e il Cile avevamo presentato una canzone, ma ora con questa esclusione se ne parlerà. Il successo dei brani poi lo fanno le radio, le piattaforme, lo streaming e mi auguro che questa canzone piaccia perché lo merita».
Sul suo rapporto con Sanremo il cantante di Ponticino confessa che «è sempre stato di odio e amore. Io ho sempre amato Sanremo, anche se a volte l'ho criticato. Ho partecipato sei volte, la prima nel 1980 con 'Su di noi’ arrivando terzo, poi nel 1981 scrissi 'Sarà perché ti amo’ per i Ricchi e Poveri, nel 1986 partecipai con 'Un amore grande’ arrivata quarta, fino ad arrivare al brano che presentai nel 2010 con il principe Emanuele Filiberto e il tenore di Montevarchi Luca Canonici arrivando secondi, ma tutti sanno che abbiamo vinto noi».