Firenze, 10 novembre 2016 - Sincronici, però distratti. Col cellulare in mano per stare connessi, ma di fatto, molto più spesso, invasi. Chissà quanto tempo ci vorrà ancora per essere padroni di questi strumenti piuttosto che dipendenti. Il tema della sincronicità accompagna la riflessione del Novecento e ora torna prepotentemente alla ribalta.
Nel secolo scorso, il grande studioso della propanga politica Seghej Ciacotin, per un periodo in fuga in Toscana, ne parlò a proposito della capacità di Hitler di mobilitare sincronicamente, attraverso la radio, la popolazione. Sabato 12 novembre si svolgerà a Firenze un convegno medico sulla 'Sincronicità', dedicato a Carl Gustav Jung che al tema dedicò parte dei suoi studi nel 1950. E' il quinto convegno organizzato dal Dottor Paolo Scarsella (Centro Terapia del Dolore, Ospedale Piero Palagi Azienda Usl Toscana Centro, Firenze).
L'appuntamento è fissato dalle 9 alle 13 presso l'Ordine dei Medici, in via Vanini 15 a Firenze, poco distante dalla Stazione di S.Maria Novella. Per un caso in quelle stesse ore escono sincronicamente anche i nuovi dischi dei Litfiba e di Sting, autore con i Police, nel 1983, del disco che conclude la loro carriera ed è intitolato per l'appunto 'Sinchronicity'. In copertina Sting che legge il libro di Jung e nella title track canta: “...con un respiro, un'ondata, conoscerai la sincronicità. Dormendo in trance, ballando in sogno, un amore diviso, sincronicità. Un principio di connessione, legato all'invisibile, quasi impercettibile, una cosa senza espressioni, scienza insospettabile, logica inflessibile, connessione casuale, niente è invincibile...”
Scarsella ha scoperto che un moderno esperto di 'Sincronicità' è il dottor David Peat, inglese, ma residente nella maremmana Pari. Coinvolgendolo, il 17 Maggio 2014 ha organizzato il primo convegno sulla sincronicità e quello del 12 Novembre sarà il quinto. Gli atti dei cinque incontri saranno pubblicati in un libro a cura di Giancarlo Passarella.
Gli interventi previsti sabato 12 sono i seguenti: Luciana Bigazzi, 'Magical Places (proiezione videoclip); Paolo Scarsella, introduzione; Silvio Calzolari, 'Il silenzio che parla'; Alberto Lomuscio, 'Dante e Fibonacci'; Matteo Consalvo, 'Mindfulness e il logorio della vita moderna'; Costantino Casilli, 'L 'ipnosi delle galline'; Claudia Pastorino, 'Cantare per 'guarire'; Giancarlo Passarella, 'Why Sinchronicity?'; Claudia Pastorino, canzone del tempo perso (proiezione videoclip).