Firenze, 12 gennaio 2023 - Il rialzo del biglietto degli Uffizi (dal pimo marzo) a 25 euro in alta stagione ha provocato diverse reazioni in città. "Cambiare i costi senza un opportuno preavviso non permette di quotare i propri servizi professionali nel modo congruo", è la critica di Irene Floris, co-titolare di Cgtravel e presidente di Confartigianato turismo di Confartigianato Firenze.
"Per le agenzie che hanno già venduto dei tour che includono anche gli Uffizi è certamente una rimessa”, ha aggiunto. E se da un lato è comprensibile, si sottolinea, la necessità di aumentare il costo per i rincari energetici la scelta doveva essere comunicata con “più anticipo e magari spalmata su un periodo più lungo, permettendo ai professionisti del turismo di programmare. Così facendo, in ordine sparso, perdiamo tutti, noi ma anche gli Uffizi".
Secondo Giancarlo De Leo, presidente di Cna Turismo Firenze e direttore tecnico di Baiana Tour Operator “è impensabile che possano ricontrattare oggi il costo dei pacchetti che includono la visita degli Uffizi, ossia la quasi totalità, a distanza di mesi dalla loro vendita. L’aumento del costo d’ingresso al museo è comprensibile, ma avrebbe dovuto essere comunicato al comparto turismo con l’anticipo necessario a consentirgli di programmare la stagione turistica: tempi medio-lunghi che le strutture museali dovrebbero ormai conoscere bene”.
Franco Marinoni, direttore Confcommercio Toscana: “L’aumento del costo del biglietto per le visite nelle ore di punta è uno strumento che può essere utile alla gestione dei flussi. Ovvero, dovrebbe determinate un riequilibrio dell’affluenza, con premialità ai turisti che scelgono giorni e fasce orarie meno affollate. Dobbiamo uscire dalla demagogia del prezzo “politico” e capire che nella composizione del prezzo ci sono tante variabili, come il valore reale del servizio con i suoi costi - compresi quelli per le utenze - il valore percepito o, anche, la volontà di regolare meglio l’accesso a luoghi che altrimenti risulterebbero congestionati”.
Niccolò Gramigni