MAURIZIO COSTANZO
Cultura e spettacoli

La maratona dei wikipediani agli Uffizi: la Galleria ora ha nuove voci / VIDEO

Le voci riguardano lo spazio dove l’evento si è svolto, la Sala di Studio del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, alcune opere della collezione delle Gallerie e gli artisti che le hanno realizzate

Conferenza stampa per presentare la edit-a-thon, la maratona di scrittura su Wikipedia

Conferenza stampa per presentare la edit-a-thon, la maratona di scrittura su Wikipedia

Firenze, 21 gennaio 2017 - Per la prima volta, Wikipediani esperti hanno lavorato alla scrittura ed al miglioramento di voci riguardanti le Gallerie degli Uffizi sull’enciclopedia libera, coadiuvati dagli operatori museo. Si tratta della prima edit-a-thon - la maratona di scrittura su Wikipedia - realizzata in collaborazione dalle Gallerie degli Uffizi e Wikimedia Italia, l’associazione per la diffusione della conoscenza libera - corrispondente italiana ufficiale di Wikimedia Foundation.

L’evento ha coinvolto complessivamente più di quindici persone, tra Wikipediani e dipendenti del museo, che nelle prima giornata hanno partecipato a un workshop ospitato presso la Biblioteca degli Uffizi e nella seconda hanno lavorato su Wikipedia alla scrittura di undici nuove voci ed al perfezionamento di otto. Le voci riguardano lo spazio dove l’evento si è svolto, la Sala di Studio del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, alcune opere della collezione delle Gallerie e gli artisti che le hanno realizzate, nonché figure di studiosi e collezionisti legati al museo. Per supportare l’attività di miglioramento e creazione delle voci, le Gallerie degli Uffizi hanno messo a disposizione i testi raccolti nella Biblioteca della Sala di Studio, che sono stati utilizzati dai Wikipediani come fonti.

"L'iniziativa rispecchia perfettamente i nostri obiettivi strategici tesi ad accrescere al massimo livello l'accessibilità, la fruibilità, la rilevanza sociale e civica delle nostre collezioni grazie alla ricerca ispirata dalla divulgazione e, di conseguenza, alla divulgazione ispirata dalla ricerca –sottolinea Eike Schmidt, direttore degli Uffizi -. Si può dire che si tratta dell'espansione e puntuale traduzione, nell'era digitale, degli stessi ideali d''istruzione pubblica' che, nell'era dell'illuminismo, Pietro Leopoldo di Toscana realizzò nella sua prima riforma dei musei fiorentini". “Grazie all’incontro con gli esperti Wikipediani in queste giornate, il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe trova ora voci più aggiornate e ricche di contenuti – ha commentato Marzia Faietti, Coordinatrice della Divisione Educazione e Ricerca delle Gallerie degli Uffizi e Coordinatrice del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe. - Si tratta di un’esperienza di particolare interesse, anche emblematico, perché vede una collaborazione tra gli addetti ai lavori e i volontari di Wikipedia nel raggiungimento del comune obiettivo di una condivisione globale della conoscenza”.

Aggiunge Claudio Di Benedetto, Coordinatore della Divisione Collezioni e Servizi delle Gallerie degli Uffizi: “Confidiamo che questa esperienza di successo possa ripetersi ed estendersi, rendendo sempre più familiare – in modo scientifico – la conoscenza del più grande museo italiano e delle sue collezioni”. L’appuntamento si inserisce nel quadro delle collaborazioni tra Wikimedia Italia e le principali istituzioni culturali nel nostro Paese - definite con acronimo italiano MAB, Musei, Archivi e Biblioteche - volte a valorizzare, digitalizzare e rendere accessibile a tutti il ricco patrimonio culturale italiano. “Chi lavora nel campo della cultura in Italia è sicuramente fra le persone più indicate per creare e modificare voci su Wikipedia – afferma Luca Martinelli, Responsabile progetti di Wikimedia Italia. Il nostro scopo è far sì che l’enciclopedia libera e gli altri progetti fratelli vengano visti all’interno delle istituzioni culturali come un formidabile strumento di divulgazione scientifica. Esiste un patrimonio enorme di conoscenza e di contenuti, ma anche moltissime persone in grado di poterne fornire i riferimenti alle fonti, primarie e secondarie, che non vengono valorizzate come dovrebbero. Wikimedia Italia è sempre in prima linea a sostenere ogni iniziativa che permetta di liberare la conoscenza e di aumentarne la sua fruibilità”. Maurizio Costanzo