
Andrea Morricone, Marco Morricone, Valerio Cappelli, Pippo Zeffirelli
Firenze, 9 aprile 2025 – Una sala gremita e colma di emozione ha accolto, nella Sala della Musica della Fondazione Franco Zeffirelli, la presentazione del libro "Ennio Morricone. Il genio, l’uomo, il padre", scritto da Marco Morricone insieme al giornalista e autore teatrale Valerio Cappelli.
Un evento speciale, reso possibile grazie alla sensibilità e alla generosità di Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione, che ha voluto fortemente questo incontro in memoria di un’amicizia, di una collaborazione artistica e di un affetto profondissimo: quello tra il Maestro Ennio Morricone e Franco Zeffirelli, per il quale Morricone scrisse l’indimenticabile colonna sonora dell’Amleto. E se Franco Zeffirelli non era fisicamente presente, la sua assenza era presenza viva, vibrante nelle pareti, negli occhi di chi c’era, nelle note che riecheggiavano nel cuore. A rendere ancora più toccante il momento, la presenza degli autori.
Andrea Morricone, figlio e musicista, ha incantato il pubblico eseguendo al pianoforte due brani composti dal padre, regalando un’emozione pura, intima, intensa. Al suo fianco, il fratello Marco Morricone ha condiviso ricordi, emozioni, sfumature di un padre spesso assente per necessità artistica, ma sempre presente con il suo amore silenzioso. A moderare l’incontro, con competenza e delicatezza, il critico musicale de La Repubblica Gregorio Moppi, che ha saputo intrecciare domande e riflessioni con grazia e profondità. Tra i presenti anche Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione Toscana, e il direttore del Conservatorio Cherubini, Giovanni Pucciarmati, in una serata che ha unito mondi diversi nel segno della cultura e dell’omaggio a un genio. Il libro, edito da Sperling & Kupfer e introdotto dalla prefazione di Aldo Cazzullo, è molto più di un semplice omaggio biografico: è un viaggio nella musica, nell’anima e nella quotidianità di un uomo che ha saputo trasformare le emozioni in melodie. Attraverso le parole di Marco e Valerio, e la musica suonata da Andrea, il lettore (e l’ascoltatore) viene condotto in un racconto sincero, a tratti struggente, dove la grandezza del compositore si intreccia con la fragilità dell’uomo e con l’amore incrollabile della sua famiglia.
Nel corso della serata, tanti i ringraziamenti affettuosi rivolti a Pippo Zeffirelli, per la sua sensibilità e per i tanti anni vissuti insieme al Maestro Morricone, così come le letture dei ricordi da parte della moglie di Marco, in un momento di straordinaria tenerezza, e gli aneddoti condivisi da Cappelli, testimone privilegiato di una vita fatta di musica, silenzi, studio e ispirazione. Una serata scandita da molti applausi, dove il tempo si è fermato per accogliere la bellezza della musica e il calore della memoria. Perché Ennio Morricone, con le sue note e con la sua umanità, continuerà a suonare dentro di noi. Sempre.