
Duomo di Firenze
Firenze, 31 agosto 2016 - Culla del Rinascimento, città d’arte per eccellenza, luogo di rara bellezza e attrattiva, una manna per il cuore, gli occhi e la mente, una ricchezza culturale che non ha eguali al mondo: tutto questo è Firenze.
Che siate turisti che decidono di visitare per la prima volta il capoluogo toscano oppure amanti della città del Giglio desiderosi di tornarvi al più presto, ecco la prima parte di una guida dedicata ai dodici luoghi di Firenze da visitare assolutamente.
Duomo di Firenze
Quarta chiesa del mondo cristiano per dimensioni, dopo San Pietro in Vaticano, la Cattedrale di Saint Paul di Londra e il Duomo di Milano. Il Duomo di Firenze è dedicato a Santa Maria del Fiore e domina con la grande cupola in cotto il panorama della città. Il Duomo fu progettato nel 1296 e nel corso del Trecento lavorarono alla sua realizzazione Giotto, Andrea Pisano e Francesco Talenti. La cupola fu invece aggiunta nel Quattrocento da Filippo Brunelleschi: l'opera richiese 16 anni di lavoro ed è la principale attrattiva dell'edificio con gli importanti affreschi di Giorgio Vasari raffiguranti il Giudizio finale nella parte interna della calotta. Il resto dell'interno è austero e semplice, illuminato dalle vetrate istoriate di Lorenzo Ghiberti e con gli affreschi di Paolo Uccello e Andrea del Castagno. L'esterno dell'edificio, decorato in marmo bianco di Carrara, rosso di Maremma e verde di Prato, rivela le varie fasi costruttive: medievale nei fianchi, rinascimentale nella cupola, ottocentesca nella facciata.
Campanile di Giotto
Si innalza per 84,7 metri isolato alla destra del Duomo, ed è rivestito di marmi policromi (bianchi, verdi e rosati) e ornato da ricche decorazioni con bassorilievi e statue – in parte trasferite nel museo dell'Opera del Duomo e sostituite con copie – e le formelle del basamento che illustrano le arti e le opere umane. Queste ultime sono opera di Andrea Pisano, che le portò a termine dopo la morte di Giotto. Al pittore si devono il disegno del campanile e la prima fase dei lavori, conclusi 22 anni dopo la sua scomparsa dal Pisano e da Francesco Talenti. Dalla sommità del campanile, che si raggiunge salendo 414 scalini, il panorama della città è uno spettacolo unico al mondo.
Battistero
Dedicato a San Giovanni Battista, patrono di Firenze, il 'bel San Giovanni' come lo chiamò Dante, vicino al Duomo e al Campanile di Giotto, è uno dei più antichi edifici della città. Costruito tra l'XI e il XII secolo sul luogo in cui probabilmente sorgeva un tempio romano dedicato a Marte è un importante documento dello stile romanico toscano. La sua notorietà è legata soprattutto alle tre porte in bronzo decorate con formelle che narrano episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento. La famosa Porta del Paradiso, opera di Michelangelo, presenta copie delle formelle originali. All'interno l'abside e la cupola dove sono posti mosaici duecenteschi: al centro spiccano imponenti il Cristo giudice e il Giudizio Universale.
Palazzo Vecchio
Si tratta di uno degli edifici civili simbolo di Firenze e di un'intera epoca. Nato come sede dei Priori delle Arti, rivestì sempre una funzione pubblica: fu reggia ducale di Cosimo I de' Medici dal 1540 al 1565; nel 1848 ospitò il governo provvisorio dell'Italia Unita; nel 1865-71 la Camera dei Deputati del Regno d'Italia e dall'anno succesivo, trasferita la capitale a Roma, fu nuovamente sede del Comune. Al primo piano il Salone del Cinquecento è decorato con affreschi e sculture che celebrano la storia di Firenze, fra cui il gruppo marmoreo Genio della Vittoria di Michelangelo. Lo Studiolo di Francesco I de' Medici, prezioso esempio di arte rinascimentale, il Quartiere di Eleonora di Toledo, affrescato dal Vasari, la Sala dei Gigli col portale di Giuliano da Maiano e il bronzo di Donatello che raffigura Giuditta e Oloferne sono alcuni dei capolavori custoditi nel Palazzo.