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Dodici luoghi di Firenze da visitare assolutamente - Seconda parte

Ecco la seconda parte di una utile guida ai 12 monumenti di Firenze da visitare assolutamente

8) Firenze

Firenze, 7 settembre 2016 - Culla del Rinascimento, città d’arte per eccellenza, luogo di rara bellezza e attrattiva, una manna per il cuore, gli occhi e la mente, una ricchezza culturale che non ha eguali al mondo: tutto questo è Firenze.

Che siate turisti che decidono di visitare per la prima volta il capoluogo toscano oppure amanti della città del Giglio desiderosi di tornarvi al più presto, ecco la seconda parte di una guida dedicata ai dodici luoghi di Firenze da visitare assolutamente.

Piazza della Signoria

Dominata da Palazzo Vecchio e sullo sfondo della Loggia omonima, è il cuore civile della città che tuttora si ritrova, insieme a frotte di turisti, per godere l'atmosfera e le bellezze di questo museo a cielo aperto. Notevoli edifici medievali e rinascimentali la fiancheggiano e immortali opere scultoree cinquecentesche la adornano: fra queste la statua equestre di Cosimo I de' Medici del Giambologna, la Fontana del Netturno di Bartolomeo Ammannati, la copia del David di Michelangelo, il cui originale è conservato alla Galleria dell'Accademia.

Ponte vecchio

Il più antico ponte della città e meta molto frequentata dai turisti. Costruito dove il corso dell'Arno si fa più stretto, risale al 1345 ed è probabilmente opera di Neri di Fioravante, che sostituì il precedente ponte di legno distrutto dalla piena del fiume. Le sue tre ampie arcate collegano il centro storico con l'Oltrarno. Nel Cinquecento, per volere di Ferdinando I, le botteghe medievali di macellai, pescivendoli e conciatori furono sostituite da quelle degli orefici e fu aggiunto un camminamento sopra il lato orientale, il Corridoio vasariano, per collegare gli Uffizi e Palazzo Pitti. Il ponte simbolo di Firenze fu risparmiato dai tedeschi, ma subì gravi danni in seguito all'alluvione del 1966. 

Basilica di Santa Croce

Uno dei monumenti simbolo della città, la basilica fu edificata sul luogo di un preesistente oratorio francescano a partire dal 1295, fu consacrata nel 1444 e completata tra il 1853 e il 1863 con la facciata in stile neogotico e il campanile. Il vasto interno a croce egizia è diviso in tre navate e custodisce i monumenti funebri di molti uomini illustri, come quello a Leonardo Bruni, opera di Bernardo Rossellino, la tomba neoclassica di Niccolò Macchiavelli, il monumento a Vittorio Alfieri di Antonio Canova, la grande tomba di Michelangelo disegnata dal Vasari e il cenotafio di Dante, creazione ottocentesca di Stefano Ricci. Dal chiostro della basilica si accede al Museo dell'Opera di Santa Croce, che conserva il celebre Crocifisso di Cimabue, gravemente danneggiato dall'alluvione del 1966.

Basilica di Santa Maria Novella

La basilica di Santa Maria Novella è una delle più importanti chiese di Firenze e sorge sull'omonima piazza. Se Santa Croce era ed è un centro antichissimo di cultura francescana e Santo Spirito ospitava l'ordine agostiniano, Santa Maria Novella era per Firenze il punto di riferimento per un altro importante ordine mendicante, i domenicani. La facciata marmorea di Santa Maria Novella è fra le opere più importanti del Rinascimento fiorentino, pur essendo stata iniziata in periodi precedenti e completata definitivamente solo nel 1920. Lo slanciato campanile si vede bene da piazza della Stazione. Fu eretto tra il 1332 e il 1333 da Jacopo Talenti, usando però le fondazioni più antiche, della metà del XIII secolo. Lo stile è tipicamente romanico, con trifore a tutto sesto ed archetti pensili, anche se la ripidissima copertura cuspidata è un elemento gotico. Raggiunge un'altezza di oltre 68 metri. Annessi alla chiesa si trovano gli edifici del convento, con tre chiostri monumentali. Chiostro Verde, Cappellone degli Spagnoli e refettorio oggi fanno parte del Museo di Santa Maria Novella. Nella cappella interna del convento, si trova l'interessante tavola delle Effigie domenicane, opera di un maestro anonimo della prima metà del XIV secolo