Firenze, 24 giugno 2022 - La forte carenza, per non dire assenza, di lavoratori stagionali e non, nel settore della ristorazione e del turismo è ormai accertata, viste le proteste e lamentele dei gestori, che sono ormai all’ordine del giorno.
Quello che adesso stupisce, però, è l’ingegno degli imprenditori, che per sopperire a queste mancanze se ne stanno inventando davvero di tutte. Di pochi giorni fa, infatti, la notizia che il titolare della storica trattoria “Alla vecchia bettola“, dopo aver attaccato uno striscione grande come quasi tutto il marciapiede in cui offriva lavoro come cameriere, è riuscito a trovare ben due ragazzi per i posti vacanti.
L’idea, certamente singolare, ha portato i frutti sperati, a differenza di tanti altri ristoranti e locali che nonostante l’impegno continuano a non trovare personale. Proprio per questo è sempre meno difficile trovare nuove proposte di lavoro accattivanti, idee singolari per attirare l’attenzione sulla propria attività, o delle vere e proprie attività di fidelizzazione.
L’ultima trovata arriva direttamente dal titolare de La Drogheria di Firenze, che ha provato a ribaltare la prospettiva del famoso tavolo delle trattative, stanco di sentirsi dire di no dai ragazzi che accoglieva per i colloqui all’entrata del suo locale.
«Dopo una serie di colloqui lunghissima - spiega Fabio Ruscigno - tra chi non si è presentato, chi non ha accettato e chi se n’è andato dopo pochissimi giorni, ancora non ho trovato i dipendenti di cui abbiamo bisogno alla Drogheria. Nell’ultimo anno avrò visto più di 1000 curriculum vitae, si potrebbe dire che sia diventato un esperto, così mi è venuta un’idea, mentre cercavo di capire come fare per reperire personale. Ho deciso di fare un curriculum speciale per il mio locale, in modo che sia più facile per tutti coloro che potrebbero essere interessati capire che tipo di lavoro viene offerto e cosa cerchiamo. C’è scritto tutto, dal contratto che offriamo, a che tipo di capacità sono richieste al tipo di impegno che serve per lavorare con noi. Una sorta di grane biglietto da visita". E in effetti basta guardare questo curriculum , sicuramente singolare, per capire che non manca proprio niente, e solo dopo un po’ ci si accorge che non si sta presentando una persona ma un ristorante.
Si apre con una foto del locale, come nei migliori cv, per poi passare alle varie soft skills, come si dice in gergo. Le categorie presentate sono sostanzialmente 4: “chi siamo“, “cosa cerchiamo“, “cosa offriamo“ e un grafico con delle forchette colorate che stanno a simboleggiare le abilità personali richieste.
«Ma non ci siamo fermati al curriculum - continua -. Potrebbe capitare anche in mano a qualcuno che realmente non è interessato a questo lavoro, ma abbiamo deciso di renderlo appetibile a chiunque. Nella parte bassa, infatti, c’è un coupon. Se una persona conosce qualcuno che potrebbe essere interessato a lavorare e ce lo porta, noi gli offriamo il pranzo. Speriamo in questo modo di trovare personale, perchè dopo un anno ancora non siamo riusciti sfruttando i metodi tradizionali, prov iamo con questo che è un po’ più fantasioso".