Firenze, frenano i consumi per effetto dell'inflazione e del caro energia

Frenata dei consumi a partire da dicembre: -10% a rispetto al 2019. Gli acquisti di abbigliamento scendono del 30%

Leonardo Bassilichi

Leonardo Bassilichi

Firenze, 7 febbraio 2022 - L’inflazione, la super bolletta energetica e l’emergenza sanitaria hanno fatto sentire i loro effetti negativi a partire dagli ultimi mesi dell’anno scorso, con un trascinamento a gennaio. I numeri del Pil dell’area metropolitana fiorentina nel 2021, in linea con il dato nazionale (+6,5% l’anno scorso, +4% quest’anno), ridimensionano infatti le stime precedenti. Frenano anche i consumi, come emerge dal monitor che la Camera di commercio di Firenze ha attivato con Axepta sui pagamenti con moneta digitale: -10% a dicembre 2021 rispetto al 2019. Tra i settori: -30,7% per l’abbigliamento, -30,2% per gli alberghi e -8% per ristoranti e bar. Un rallentamento causato dalla recrudescenza della pandemia, dall’aumento del prezzo delle materie prime con la conseguente risalita dell’inflazione e in particolare dal balzo del costo dell’energia e dalla scarsità dei rifornimenti. Ridotti a zero i margini delle imprese. Molte lavorano in rimessa e rischiano la chiusura. 

Secondo l'indagine Axepta, la flessione dei consumi rispetto al periodo pre-pandemico ha riguardato soprattutto le attività turistiche (-36,8%) e le librerie (-39,7%). Male intrattenimento (-16,7%), palestre (-16,5%), negozi d’elettronica (-10,8%) e  ristoranti (-8,3%). In calo anche i supermercati (-4,3%), sempre nelle prime tre settimane di dicembre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. Il mese di gennaio 2022 è andato addirittura peggio.

“L’indice sintetico del Pil, da solo, non riesce più a fotografare lo stato di salute dell’economia. Le aziende, anche quelle che vanno bene e lavorano, sono ormai senza margini per colpa dei rincari delle materie prime e in particolare dell’energia”, dice Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze.

“Dobbiamo aiutare le imprese a superare questa fase difficile guardando avanti, al consolidamento della crescita agganciata ai mercati internazionali, al superamento della paura psicologica e al fondamentale recupero dei consumi interni”, sottolinea Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera.

In questa ottica, la Camera di commercio di Firenze ha deciso un nuovo stanziamento di 1,6 milioni per aiutare le attività economiche sul fronte della digitalizzazione, dello sviluppo internazionale e della sicurezza dei luoghi di lavoro. I relativi bandi, per accedere ai contributi a fondo perduto, saranno varati a partire da metà febbraio. Intanto, proseguono le attività di sostegno alla crescita delle imprese, sia sul fronte della digitalizzazione con i servizi del Pid (Punto impresa digitale), sia sul versante dell’internazionalizzazione con il progetto ExportHub di PromoFirenze (azienda speciale della Camera di commercio) che accompagna le aziende sui mercati esteri.

Continua, inoltre, la promozione delle eccellenze del territorio con eventi come Buywine, in programma l’11 e 12 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze, prima manifestazione a livello nazionale per il settore vinicolo, che si svolgerà in presenza e a cui hanno aderito oltre 200 imprese e circa 100 buyer provenienti da 30 Paesi, organizzata da Regione Toscana e PromoFirenze, in collaborazione con Assocamerestero.