Scandicci (Firenze), 23 dicembre 2023 – Una nuova bandiera sventola su Scandicci: Jimmy Choo sta lavorando a una nuova sede nel distretto della pelletteria. La realizzazione della struttura, è in corso nella zona di via Don Perosi, di fronte alla sede di Gucci, che a questo punto si trova come dirimpettaie d’eccellenza, da una parte la griffe della calzatura, dall’altra passata l’autostrada la sede di Braccialini.
Sarà una nuova struttura che sostituisce quella attuale, sempre in città, ma che potenzia e ufficializza la presenza del brand che fa capo al gruppo americano Capri Holdings, ma è in procinto di passare nei primi mesi del prossimo anno all’altro colosso a stelle e strisce Tapestry.
La sede diventerà operativa dalla fine del 2024. L’edificio avrà una superficie di circa tremila mq, per accogliere su più piani 150 addetti. Nonostante le difficoltà legate a una congiuntura economica piuttosto complicata, le grandi griffe continuano a investire sul territorio.
E Scandicci resta sempre la locomotiva del distretto metropolitano. Solo la scorsa settimana è stata presentata ufficialmente la nuova sede operativa di Yves Saint Laurent. L’apertura, nell’ex Palazzo delle Finanze di via del Parlamento Europeo a Scandicci, dell’Atelier Maroquinerie, h svelato il suo nuovo centro di eccellenza di 28.700 metri quadrati per lo sviluppo e la produzione degli accessori e della pelletteria del brand.
L’atelier darà lavoro a oltre 500 artigiani e tecnici qualificati. La struttura realizzerà tutti i prototipi e i campioni del brand, "nonché articoli su misura per i clienti più stimati di Saint Laurent". Fondata nel 1961, Yves Saint Laurent è una delle maison di moda più importanti del XX secolo. Oggi è uno dei brand del gruppo Kering, che a Scandicci ha fatto uno dei suoi quartier generali con diversi brand operativi, a cominciare da Gucci e un centro direzionale in faccia al palazzo comunale.
Anche Jimmy Choo però punta a potenziare la sua presenza. Del resto le prospettive sono quelle di crescere, dopo l’operazione finanziaria andata in porto ad agosto scorso nella quale il gruppo americano Tapestry, che ha marchi come Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman, ha acquisito la Capri Holdings, proprietaria di Versace (dal 2018), Michael Kors e appunto Jimmy Choo. Un’operazione da quasi otto miliardi di euro, che ha riunito sei marchi creando un gruppo da 12 miliardi di dollari di fatturato edue miliardi di utili operativi nell’esercizio 2022.