Barga (Lucca), 6 settembre 2024 - Prosegue a Fornaci di Barga (Lucca) "la condizione di difficoltà" dello stabilimento del gruppo metallurgico Kme: "L'azienda ha fatto nuovamente richiesta del contratto di solidarietà per la totalità degli addetti, che proseguirà quindi dalla data del 4 settembre 2024 fino a settembre 2025, con l'auspicio di interromperla in caso di rientro di volumi di produzione". Così in una nota congiunta Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil di Lucca.
I sindacati evidenziato che "perdura la crisi nel settore metallurgico, che vive commercialmente di richieste schizofreniche che costringono i lavoratori, nonostante i carichi di lavoro siano complessivamente bassi, a dover rincorrere le consegne, per poi tornare a essere posti in solidarietà fino all'arrivo del materiale o di un nuovo ordine di lavoro. Ad aggravare ulteriormente la situazione" nello stabilimento di Fornaci di Barga, "il prosieguo del sequestro dell'impianto oggetto dell'infortunio mortale dello scorso maggio, che ancora oggi costringe l'azienda a spostare parte della produzione nello stabilimento tedesco di Osnabrück.
Una situazione che, pur nella sua gravità, se perdurasse potrebbe essere addirittura peggiore, perché gli ordini potrebbero essere trasferiti verso altri siti (oggi scarichi ed alla ricerca di commesse), con il forte rischio che non rientrino più a Fornaci di Barga". Per i sindacati è "auspicabile una rapida normalizzazione della situazione produttiva e degli impianti, se vogliamo garantire allo stabilimento di Fornaci le sue potenzialità competitive e capacità produttive in un gruppo che è leader del mercato europeo e globale, a cui non mancano certamente le alternative sul piano industriale".