Firenze, 12 aprile 2024 - Oltre 200 persone del mondo della moda, dei brand e degli stakeholders hanno preso parte all’evento inaugurale del Consorzio Physis, società benefit e start up innovativa che riunisce gli attori della filiera dell’accessorio di lusso e della moda verso la sostenibilità e il basso impatto ambientale. “Sostenibilità per l’ambiente e la società, rimettere al centro l’accessorio metallico coi suoi pregi e difetti, lavorare sinergicamente sono tre punti focali del nostro impegno – ha detto il presidente Alessandro Pacenti -. Insieme possiamo sviluppare nuove tecnologie nel trattamento superficiale degli accessori metallici, investire su materiali di base innovativi e sul recupero dei metalli con il loro reimpiego, puntare su nuove tecnologie per il trattamento delle acque reflue di processo. Insieme saremo attori del cambiamento”. “Da quando il consorzio è nato – sottolinea la direttrice tecnica del Consorzio Physis Ester Falletta – abbiamo già raccolto le istanze concrete delle varie facce della filiera, facendoci promotori di esigenze in continua evoluzione. Tra i primi lavori in corso, c’è uno studio internazionale sulle norme per l’approvvigionamento responsabile dei metalli e sulla definizione di ‘riciclato’”. Le realtà attive nella filiera produttiva dell’accessorio moda che hanno già aderito al Consorzio Physis operano nella produzione di accessori e nei loro trattamenti superficiali, nella progettazione e produzione di impianti, nelle materie prime e prodotti chimici. Flavio Sciuccati della European House – Ambrosetti ha fatto il punto sullo stato della filiera e le sue prospettive future: il mercato della moda e del lusso è in un momento di transizione in tutto il mondo, a causa dell’aumento dei prezzi e della contrazione della domanda, ma continua seppur poco a salire. Nel 2023 i ricavi hanno superato i 1500 miliardi di euro a livello mondiale. Si registra però una contrazione dei volumi e una marginalità ridotta come in tutte le filiere, anche se il metallo ancora regge.“L’aggregazione dimensionale e le sinergie, l’evoluzione tecnologica e la transizione sostenibile sono opportunità da sfruttare” ha suggerito. Pensare e agire in consorzio può permettere proprio di superare i limiti di dimensione, fruendo di servizi comuni, supporto e idee innovative, hanno ribadito anche Elisa Gavazza (ZDHC), Massimo Boni dell’Università degli studi di Firenze e Luca Cartocci della Fondazione Leaf durante il panel “Insieme verso un futuro sostenibile” che ha coinvolto attivamente il pubblico. Elisa Gavazza ha illustrato il programma "Roadmap to Zero di ZDHC" e il progetto "MRSL accessorio metallico" con il consorzio Physis. Massimo Bonini ha proposto un focus sull'interazione tra mondo accademico e industria per lo sviluppo di talenti. Luca Cartocci ha evidenziato le sfide da superare per rendere la sostenibilità una realtà, enfatizzando la necessità di collaborazione tra brand, produttori e fornitori di servizi.
Informazioni: www.consorziophysis.eu