EVA DESIDERIO
Economia

Apre Pitti Lemon: concentrato di energia carica di stile

Alla Fortezza da Basso la leggerezza vitaminica del giallo per esorcizzare i tempi cupi in cui viviamo

Pitti Lemon

Pitti Lemon

Firenze, 11 giugno 2024 – Il giro del mondo di Pitti Uomo 106 comincia oggi e tiene banco per la moda maschile della primavera estate 2025 fino a venerdì 14 giugno quando la staffetta passa a Milano per le sfilate dei principali brand del mondo. Un modo per dimostrare la forza attrattiva dell’Italia, Paese dello stile e della produzione manifatturiera che non conosce uguali. Giro del mondo prima di tutto con gli oltre 800 brand in Fortezza da Basso a Firenze. Di questi il 45% arriva dall’estero e questo già mette in chiaro la valenza internazionale del salone.

E poi gli ospiti d’oro che battezzano il parterre de roi intorno alla fiera, due francesi come Marine Serre e Pierre Louis Mascia e un inglese come Sir Paul Smith, felice di festeggiare i trent’anni dal suo debutto a Pitti Uomo (allora per la prima volta alla Stazione Leopolda), come romantiche le scelte degli altri due invitati: Marine che ha optato per Villa di Maiano e Pierre Louis per il Tepidarium del Roster al Giardino dell’Orticoltura.

Cuoio di Toscana, espressione del Consorzio di sette aziende toscane presieduto da Antonio Quirici e sostenitore indefesso delle suole naturali e sostenibili, collaborerà con la Guest Designer, Marine Serre (l’invito sarà infatti in cuoio di Toscana) ci sarà al fianco dei giovani stilisti emergenti coinvolti in S|Style, il progetto espositivo di Fondazione Pitti Discovery curato dalla fashion journalist Giorgia Cantarini e in partnership esclusiva con Kering Material Innovation Lab (Kering MIL).

Il tema del salone ’Pitti Lemon’ all’inizio ha lasciato tutti un po’ sorpresi: meno filosofico di quelli varati finora. Invece adesso piace e conquista per verve, vivacità, forza emotiva del giallo, l’essere un colore non solo vitaminico ma a tutta positività. E poi lo sviluppo dell’immagine del salone con la bravura di Angelo Figus che ha coordinato la campagna interpretata da Giordano Poloni, illustratore tra i più apprezzati che ha immaginato una gioiosa Lemon City a tutta contemporaneità. Un modo ludico per vivere le quattro giornate fiorentine anche con un po’ di spensieratezza, visti i tempi cupissimi della situazione geopolica del mondo, le guerre, le crisi economiche, le minacce contro l’ecostistema.

Cinque le sezioni: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling, I Go Out che spaziano dal nuovo classico all’informale, dalla ricerca all’outdoor. Poi ci sono anche S/Style e Vintage Hub, per un’offerta espositiva piena. Come a ogni edizione di Pitti Uomo ci sono molte collaborazioni internazionali, stavolta la più attesa e tutta da scoprire è quella di China Wave, nata dalla partnership tra la fiera e China National Garmentm Association, negli spazi delle Costruzioni Lorenesi, coi brand cinesi selezionati e più ’attenzionati’ del momento per qualità ed estetica, nel segno di Chic in Pitti Uomo, iniziativa della China International Fashion Fair.

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Torna Scandinavian Manifesto con la ricerca di moda della scena nordica europea, frutto della collaborazione con Ciff, piattaforma fieristica di riferimento in scena a Copenaghen. Si ripete anche J Quality con la consulenza speciale di Mr. Hirofumi Krurino, progetto guidato dalla Japan Apparel and Fashion Industry Association che promuove il meglio del faschion giapponese di qualità. Fra gli eventi attesi in fiera il ritorno di Fay Archive e l’arrivo di Fay con la collezione ammiraglia del marchio del Gruppo Tod’s alla Polveriera, i 60 anni di Tombolini con la capsule Ultra Light dedicata al menswear leggerissimo del progetto Zero Gravity col lancio della Fondazione Eugenio Tombolini (il fondatore) che presto darà vita a una scuola di sartoria nella sede di Colmurano (Marche), la celebrazione delle 70 collezioni di Daniele Fiesoli con la bella maglieria che brinderà alla sua storia al Teatro Niccolini, il ritorno in fiera di Eaton, il tripudio di ottimi prodotti senza tempo di Wp Lavori in Corso di Cristina Calori con i marchi Filson, Barbour, Baracuta, B.D. Baggies.

Si rivede a Pitti Uomo anche Missoni con la collezione uomo ispirata alla classe e all’ironia di Tai (Ottavio) Missoni, pioniere della maglieria zig zag del famoso brand e di uno stile che abbina tradizione a dinamismo. Due le sfilate delle scuole di moda in città: a Villa Palmieri il Graduation Show di Polimoda; a Palazzo Ximenes Panciatichi quella dell’Istituto Marangoni. All’ex Teatro dell’Oriolo, recuperato dal Comune di Firenze e dato in gestione alla IED, ecco l’installazione che gli studenti dell’ultimo anno hanno realizzato con il fotografo Michel Compte.