MAURIZIO COSTANZO
Firenze

Sangue di famiglia, la storia di Edda Ciano Mussolini nel nuovo libro di Maurizio Sessa

Un saggio-biografia con documenti inediti

La copertina del libro

La copertina del libro

Firenze, 29 aprile 2023 - La storia di Edda Ciano Mussolini, la primogenita del Duce, la figlia prediletta 'luce dei suoi occhi', ripercorsa in un voluminoso saggio-biografia. È Sangue di famiglia. Edda Ciano Mussolini. Amore, odio e perdono, scritto da Maurizio Sessa (edito da Edizioni Medicea Firenze, 656 pagine, 28 euro), che si è basato su una vasta documentazione e anche di lettere inedite che, come scrive nella presentazione Cosimo Ceccuti, "possono recare un ulteriore contributo alla conoscenza di una figura così complessa e difficilmente decifrabile quale è stata Edda, e dei due uomini che hanno improntato la sua vita, il padre Benito Mussolini e il marito Galeazzo Ciano".

In particolare vengono segnalate due lettere inedite di Edda Ciano all'avvocato ebreo Eucardio Momigliano riguardanti il famoso Diario del marito tragicamente morto a soli 41 anni, fucilato a Verona l'11 gennaio 1944 da un plotone d'esecuzione di miliziani della Repubblica sociale italiana sotto la regia di ufficiali tedeschi delle Ss, dopo aver per un decennio condiviso la politica del suocero, uomo solo al comando, e poi aver tentato di opporsi all'alleanza con Hitler.

"Il libro - dice Maurizio Sessa – è stato per me un’avventura nella lunga avventura della vita di Edda Ciano Mussolini. Un volume che presenta documenti inediti e che racconta di un bloc notes a cui Edda teneva come una reliquia: apparteneva al padre, era un diario di battaglia della prima guerra mondiale del caporale Benito Mussolini. Un bloc notes poi scomparso nei giorni convulsi della fine della seconda guerra mondiale”. 

Il volume indugia a lungo sulla figura di Edda Ciano Mussolini: “Ho cercato – dice l’autore – di ricomporre un puzzle complicato. Il fascismo e la propaganda antifascista hanno dipinto Edda di tutti i colori. Ho cercato di sfatare leggende che non hanno motivo di esistere. E' una donna che si è trovata in un gioco molto più grande di lei. Le è stato attribuito un peso politico all'epoca inimmaginabile per una società maschilista. Era una sorta di ambasciatrice, ma chi decideva era sempre e comunque il padre”. 

Si parla anche di piazzale Loreto e dell’esposizione del corpo di Benito Mussolini dopo la sua uccisione. "Edda affermò – dice l’autore – che quello fu l'ultimo gesto di amore dell’Italia per il padre. Disse: ‘Si odia soltanto ciò che si è veramente amato. Anche io ho odiato mio padre’. Edda vive le tre stagioni dell'amore incondizionato, dell'odio e del perdono. E riunisce le famiglie Ciano e Mussolini che avevano ogni motivo per odiarsi”.

Per cinquant'anni Edda Ciano Mussolini convisse, giorno dopo giorno, con i fantasmi del marito e del padre, fino alla morte sopraggiunta a Roma nel 1995.

La sua storia fu quella di una donna tradita da tutti e da tutto, a cominciare dal padre che non riuscì a impedire la fucilazione del genero.