ROSSELLA CONTE
Firenze

Falso trading online, 3.400 denunce in un anno: occhio ai guadagni "facili"

Le segnalazioni sono cresciute del 12%, 11milioni di euro sottratti. Ecco come difendersi

PAKISTAN STOCK

Trading online (foto di repertorio)

Firenze, 30 ottobre 2024 - Il falso trading online, la truffa informatica sulle attività di compravendita di azioni e titoli finanziari in rete, è un fenomeno criminale in espansione che produce un guadagno illecito di milioni di euro, rappresentando, nel panorama delle frodi online, la truffa che genera il profitto più cospicuo, alimentando peraltro l’interesse della criminalità organizzata.

Nel 2023 la polizia postale ha ricevuto oltre 3400 denunce di truffe legate alle false proposte di investimenti online con un incremento del 12% rispetto all'anno precedente, per un valore complessivo dei fondi sottratti di oltre 111 milioni di euro. Una situazione preoccupante al centro della campagna informativa con testimonial l'attore Fortunato Cerlino che in video invita gli italiani ad alcuni accorgimenti.

I falsi investimenti finanziari vengono pubblicizzati con messaggi creati ad hoc, capaci di indurre gli utenti del web a fidarsi di proposte ingannevoli, grazie all’uso illecito di marchi e loghi di importanti aziende.

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Trading online (foto di repertorio)

Le potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale rappresentano un prezioso strumento nelle mani dei cybercriminali: l’utilizzo di semplici software consente loro di realizzare video promozionali che riproducono voce e aspetto di amministratori delegati, politici, personalità amate dal pubblico, a cui vengono attribuite parole mai dette al fine di promuovere l’offerta.

La vittima dell’inganno viene “agganciata” al telefono, su social e siti d’incontri, indotta a comunicare i propri dati e infine persuasa a investire online, affidandosi ai consigli di un truffatore che si finge broker professionista con il versamento di una piccola somma iniziale.

In un secondo momento, viene convinta a investire altro denaro, perché crede che il suo rendimento stia crescendo velocemente. L’ultima fase della truffa consiste nella richiesta del versamento di presunti “costi di sblocco” per recuperare il capitale investito, ma in nessun caso il denaro versato tornerà nella disponibilità della vittima. L’arma più efficace per contrastare questo fenomeno criminale è la prevenzione.

La realtà non è sempre quella che appare sulla rete. Ecco che la polizia postale mette in guardia i cittadini. Innanzitutto, invita  a non credere alla promessa di guadagni fuori mercato e a non condividere dati personali, bancari, credenziali di accesso con presunti agenti finanziari. E' importante verificare l’attendibilità di chi propone l’investimento, visitando i siti della Consob e della Banca D’Italia e utilizzare esclusivamente piattaforme ufficiali evitando di cliccare su banner pubblicitari. La richiesta di un pagamento ulteriore, con il pretesto di sbloccare il capitale investito, è la modalità utilizzata dai cybercriminali per estorcere altro denaro che non verrà comunque restituito. In caso di possibili truffe, bisogna fare subito denuncia: la tempestività è fondamentale per attivare gli accertamenti volti all’identificazione degli autori e al possibile recupero delle somme.