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"Racconta la tua Sant'Ambrogio", Omar Lastrucci primo classificato

Ecco il suo racconto ‘Deanna, l'ultima libraia’

Firenze, 19 giugno 2023 – Primo classificato del premio letterario "Racconta la tua Sant'Ambrogio" indetto da La Nazione nell'ambito di "Sale - Sant'Ambrogio in festival" promosso da Teatro del Sale - Cibreo Città Aperta 2002 Firenze è Omar Lastrucci con ‘Deanna, l'ultima libraia’. Questo il suo racconto. “Se il termine resilienza negli ultimi anni è stato mortificato dal diventare di moda, in certe occasioni lo si può usare a proposito, come nel caso di Deanna Baragatti, professione libraia dell’usato, con bottega in via Ghibellina angolo Borgo Allegri. Ormai quello del venditore di libri di seconda mano è un mestiere che si avvia a diventare perduto, come lo stagnino o il ciabattino, ma a Deanna non importa, non vuole darla vinta al futuro, non lo confonde e contamina col presente come fanno tante persone di età non più verde. Niente la ferma, nemmeno un polso fratturato, non conosce la parola riposo e addirittura, per sua scelta, è aperta tutti i giorni dell’anno, anche per Natale e per Ferragosto, dalle nove in poi, immancabilmente lei o suo fratello Alberto, gentiluomo d’altri tempi, aprono bottega. Un luogo magico pieno di libri scelti, selezionati, una rappresentazione ideale di ogni branca dello scibile umano, dai capolavori senza tempo ai manuali, biografie e monografie, curiosità da modernariato, libri su ogni arte benedetta dalle muse, tutto insomma, ma di qualità. I brutti libri, e ce ne sono tanti, da Deanna non trovano asilo. I prezzi poi, davvero per tutte le tasche. Al contrario di tanti colleghi, Deanna sa benissimo che il libro è un oggetto in pieno declino, e si accontenta del giusto, più contenta di vederli girare che non di piazzare il colpaccio. Preferisce vendere cento libri a un euro piuttosto che uno da cento euro, dice sempre. E di libri a un euro ne trovate a decine anche nelle cassettine fuori, accanto alla porta, che nelle belle giornate lascia scoperte anche durante la pausa pranzo. Molti potrebbero arraffare e andarsene senza pagare, ma nessuno lo fa, anzi, spesso prendono e lasciano i soldi direttamente nella cassetta, poiché chi ama i libri non li ruba, e Deanna lo sa. Si fida delle persone, ci crede ancora. In quanti di noi possiamo dire lo stesso? Vorrei anche raccontarvi di Deanna, della persona eccezionale che è, di tutte le avventure che ha vissuto, ma non ho abbastanza spazio per tutta la sua storia, le sue storie. Per cui andate a conoscerla di persona nella caotica e vivace via Ghibellina, fatevele raccontare da lei, fateci amicizia mentre sfogliate i suoi libri. L’insegna è quella di una macelleria storica, ma dentro troverete solo cibo per la mente. E un punto d’incontro in più. Incredibile”.