ROBERTO DAVIDE PAPINI
Firenze

Fiorentina in lutto: è morto Sarti, il portiere del primo scudetto / VIDEO / FOTO

Fu uno degli eroi del trionfo viola '55/'56. La salma sarà esposta fino alle 14 del 7 giugno al Centro coordinamento. Il funerale alle 15.30 di mercoledì a San Miniato al Monte

Giuliano Sarti durante il video "Campioni per sempre"

Firenze, 6 giugno 2017 - E' scomparso a 83 anni Giuliano Sarti, il grande portiere della Fiorentina e dell'Inter che ha rivoluzionato il modo di interpretare il ruolo. Con lui scompare un altrio pezzo della grande Fiorentina campione d'Italia nel '55/'56 che ottenne quattro secondi posti, arrivò in finale di Coppa Campioni (1957) e vinse una Coppa Italia e una Coppa delle Coppe (1961). Sarti è poi passato all'Inter dove ha vinto due scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali.

Ironico e innamorato di Firenze (dove ha scelto di vivere una volta terminata la carriera) Sarti è sempre rimasto legato alla Fiorentina e ai colori viola, commentando come opinionista, acuto e mai banale, le vicende della squadra gigliata. E' entrato nella "Hall of Fame" istituita dalla Fondazione Museo della Fiorentina che ha raccolto tutte le presenze e i numeri di una carriera straordinaria.

La morte di Sarti, il dolore dei compagni: "Amico vero, siamo rimasti in pochi..."

Nato a Castello d'Argile (Bologna) il 2 ottobre 1933, Sarti è approdato in viola nel 1954, esordendo in serie A il 24 aprile 1955 contro il Napoli. La stagione successiva, appena ventiduenne, diventa titolare della Fiorentina guidata da Fulvio Bernardini che in quel campionato vince nettamente lo scudetto, il primo della storia viola. Con il suo stile che concedeva poco allo spettacolo, ma che era essenziale ed efficace, Sarti si mette in luce per le sue doti di freddezza, lucidità, senso della posizione, colpo d'occhio ed è uno dei precursori del gioco di piede dei portieri, oggi indispensabile, ma allora quasi sconosciuto. "Quando mi chiedono qual è stata la mia parata più difficile, non so bene cosa rispondere perché anche se una parata non è stata importante per lo spettacolo è stata importante per il risultato", ricordava Sarti nel video "Campioni per sempre", realizzato dalla Nazione per festeggiare i 60 anni dal primo scudetto viola.

Con quella Fiorentina, quella di Julinho, Montuori, Virgili, Orzan, Magnini, Rosetta, Cercato e via dicendo, Sarti gioca la sfortunata finale di Coppa dei Campioni del 1957 contro il Real Madrid (i viola sono la prima squadra italiana a centrare la qualificazione alla finale della maggiore manifestazione europea per club), poi sfiora più volte altri scudetti (quattro secondi posti consecutivi) e vince Coppa Italia e Coppa delle Coppe. Poi, nel 1963 il passaggio all'Inter, la grande Inter di Herrera dove vince moltissimo: due Coppe Campioni ('63/'64 - '64/'65) due scudetti ('64/'65 - '65/'66) e due Coppe intercontinentali (1964 e 1965). Vanta otto presenze in Nazionale.

Subito sul web e sui social network si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio, a partire da quello della Fiorentina attraverso il suo sito "Viola Channel", definendo l'ex portiere «un monumento della storia viola e del calcio italiano». La salma di Giuliano Sarti sarà esposta alla sede del Centro coordinamento viola club (viale Fanti) fino alle 14 di mercoledì 7 giugno, mentre il funerale sarà sempre il 7 giugno alle 15.30 alla chiesa di San Miniato al Monte.