
Pasqual esce e si commuove (foto Germogli)
Firenze, 8 maggio 2016 - Con una partita da fine stagione, decisamente da sbadigli, la Fiorentina conquista il punto che le mancava per la certezza del quinto posto e della qualificazione in Europa League. Per l'ultima gara in casa davanti al proprio pubblico, oltretutto dopo la conferma di Sousa come allenatore e le rinnovate ambizioni per il prossimo anno, si poteva sperare in qualcosa di meglio. Addio commovente di Manuel Pasqual che, dopo 11 anni, lascia la maglia viola.
Prepartita emozionante nel ricordo del primo scudetto della Fiorentina (60 anni fa: nel '55/'56) con un omaggio a Narciso Parigi, grande interprete dell'inno viola che viene festeggiato sotto la Curva Fiesole, con i tifosi che cantano proprio il "suo" inno. Poi in tribuna d'onore arrivano tre dei protagonisti di quello scudetto: Sarti, Magnini e Orzan, mentre sul maxischermo dello stadio scorrono le immagini della cavalcata vincente del '55/'56. Splendida la coreografia della Fiesole con un grande giglio contornato dal tricolore e i nomi dei protagonisti di quella stagione indimenticabile. Infine, applausi scroscianti per Pasqual prima del via.
Se il prepartita emoziona, dopo il fischio d'inizio più che altro si sbadiglia. Partita da fine stagione con i viola che provano a fare la partita, ma senza la necessaria "cattiveria" per colpire. Alla squadra di Sousa, d'altronde, manca un punto per la certezza matematica dell'Europa League. Il Palermo, con l'acqua alla gola, si fa forte delle notizie che vengono da Carpi dove gli emiliani perdono in casa con la Lazio e così pensa di potersi accontentare anche di un punticino.
A dispetto dello schieramento offensivo proposto da Sousa (Bernardeschi, Ilicic, Zarate e Kalinic) i viola pungono poco. Al 19' un liscio clamoroso della difesa rosanero offre a Kalinic un pallone d'oro ma il croato è sorpreso dall'errore dell'avversario e tocca debolmente a pochi passi dalla rete, facile la parata di Sorrentino. Al 22' spunto personale di Zarate che si libera di mezza difesa palermitana, si accentra e poi sbaglia mira tirando fuori. Per il resto, nei primi 45 minuti succede davvero pochissimo, anzi, nulla.
Nella ripresa si riparte con lo stesso ritmo blando e in più piove pure. Sousa toglie Ilicic per Mati Fernandez, poi al 13' lampo viola grazie a Zarate (quello che ci crede e ci prova di più tra i viola) che conquista palla in area, passa a Kalinic e il croato coglie il palo.
Al 15', esce Pasqual e il "Franchi" si alza in piedi per la meritata ovazione. Dopo undici anni per Pasqual è l'ultima gara in viola a Firenze: una volta in panchina Pasqual si commuove mentre la "Fiesole" canta i cori dedicati a lui.
In pratica non succede più nulla. A fine gara i tifosi della Curva Fiesole cantano "Bisogna spendere per vincere", la Fiorentina conquista il punto che le bastava per l'Europa League. Si chiude con un omaggio a Pasqual festeggiato dai compagni e da tutto lo stadio. Per le emozioni in campo ci rivediamo alla prossima stagione.
Il tabellino
Fiorentina-Palermo
FIORENTINA (4-2-3-1): Tatarusanu; Roncaglia, Gonzalo, Astori, Pasqual (15' st Alonso); Borja Valero, Badelj (41' st Vecino); Bernardeschi, Ilicic (10' st Mati Fernandez), Zarate; Kalinic. Allenatore: Sousa
PALERMO (3-4-1-2): Sorrentino; Cionek, Gonzalez, Andelkovic; Rispoli, Hiljemark (28' st Jajalo), Maresca, Morganella; Vazquez (43' st Chochev); Gilardino, Trajkowski (15' st Quaison). Allenatore: Ballardini
Arbitro: Orsato di Schio
Note: ammoniti Gonzalez, Pasqual, Trajkowski, Zarate, Borja Valero
Rivivete le emozioni della partita con la nostra diretta Twitter con hashtag #FiorentinaNazione
Tweet riguardo #fiorentinanazione