
Harry Kane esulta dopo il gol su rigore al Manchester City
Firenze, 16 febbraio 2016 - Il precedente positivo di un anno fa non lascia dormire sonni tranquilli alla Fiorentina che giovedì 18 febbraio (inizio alle 19) affronterà il Tottenham a Firenze per l'andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Oltre al fatto che di quella Fiorentina (capace di pareggiare a Londra e di vincere in casa passando agli ottavi) non c'è quasi più nessuno, va detto che i londinesi sono ancor più pericolosi e forti dello scorso anno. La squadra guidata dal tecnico argentino Mauricio Pochettino è reduce dal successo 2-1 in casa del Manchester City con la rete decisiva segnata da Eriksen dopo il vantaggio realizzato da Kane su rigore. Adesso il Tottenham è secondo in classifica insieme ai rivali storici dell'Arsenal, a due punti dalla grande rivelazione del Leicester di Claudio Ranieri.
Va detto, però, che anche la Fiorentina è decisamente in crescita rispetto allo scorso anno: è stata per diverse giornate in testa, è reduce dalla bella vittria sull'Inter che ha consolidato il terzo posto e ha sette punti in più in classifica rispetto allo scorso anno. In Euuropa, finora, la squadra guidata da Paulo Sousa è stata meno brillante di quella della scorsa stagione di Montella, ma nel complesso il bilancio fino a oggi è assolutamente positivo. Insomma, sarà dura per i viola, ma non sarà una passeggiata nemmeno per il Tottenham.
Anche se nell'organico del Tottenham è difficile scegliere il migliore, visti i tanti giocatori di qualità, Harry Kane è sicuramente la stella al tempo stesso già affermata, ma anche promettente vista la giovane età di 22 anni e mezzo. In questa stagione ha già segnato 16 gol in Premier League (su 26 partite) e 2 (su 5 gare giocate) in Europa League. Di sicuro Kane è decisamente in crescita: 15 dei suoi 16 gol li ha segnati nelle ultime 17 partite. Il suo soprannome di "Uragano" ("Hurricane" in inglese, grazie all'evidente assonanza con il suo nome) appare quanto mai appropriato. Occhio, tra gli altri, anche al già citato centrocampista danese Christian Eriksen, elemento chiave del gioco di Pochettino. Sempre pericoloso (e decisivo nella gara con il Manchester City con l'assist per Eriksen) l'ex romanista Lamela, ma attenzione anche al 19enne Alli che ha realizzato 7 gol in premier League.
Anche la difesa, però, è notevole. Prima della sfida con il Manchester City, un articolo di Jonathan Liew sulla versione online del "Telegraph", metteva in luce come con 19 gol subiti in 25 partite, il Tottenham di Pochettino aveva stabilito un record nella storia del club, essendo il miglior risultato difensivo dal 1902 a oggi. Tenendo conto che contro il Manchester City gli "Spurs" (altro nome dei giocatori e dei tifosi del Tottenham Hotspur) hanno subito solo un gol (il momentaneo pareggio di Iheanacho) il record è sostanzialmente sempre valido.
Insomma, giovedì 18 febbraio e nel ritorno al White Hart Lane, giovedì 25 febbraio, serviranno due grandi prestazioni della Fiorentina. Mister Sousa, d'altronde, non pone limiti alla squadra e continua a puntare ad alti traguardi: il bis dell'impresa dello scorso anno, insomma, è difficile, ma è possibile.