GIAMPAOLO MARCHINI
Firenze

Fiorentina: Toni & Pazzini, la ditta del gol

Due ex senza veleno. Tornano a Firenze da avversari, ma qui hanno tanti amici

Luca Toni e Giampaolo Pazzini

Firenze, 9 marzo 2016 - Chissà se prima della partite anche nello spogliatoio del Verona le canzoni di Pupo sono la colonna sonora preferita? In quello del ‘Franchi’ erano sparate a tutto volume perché Luca Toni e Giampaolo Pazzini si caricavano così, con ‘Su di noi’. E a giudicare dalle cifre forse anche altri attaccanti dovrebbero iniziare a rivalutare i lavori di Enzo Ghinazzi. Già, perché i numeri in viola dei due attaccanti sono davvero straordinari. 

Ma se dovessero segnare – autorizzati tutti gli scongiuri di rito a tinte viola – esulteranno oppure no? Non è questo il dubbio del secolo. Si comporteranno come meglio credono. Niente cancellerà il ricordo di stagioni straordinarie che, nel caso di Toni, sarebbero state da vetrina se Calciopoli non avesse cancellato quanto fatto in campo. Una Champions conquistata sul campo, ma vista in televisione e una rincorsa da abissi impossibili, culminata comunque con una qualificazione europea con la promessa di lasciare la Fiorentina.

Poi Toni ha preso la strada della Germania per diventare il ‘Kaiser Toni’ del Bayern in Bundesliga, alzando il Deutsche Meisterschale – lo scudetto tedesco – e vincendo il titolo di capocannoniere, dopo averlo fatto in Italia con la Fiorentina. Il resto è storia: una Coppa del Mondo sempre in Germania, con tanto di ritorno in viola nel 2012. Perché ‘certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano’. E poco importa se la canzone è di Venditti: anche Toni a Roma c’è passato davvero. Come a Torino, sponda Juve. Pazienza. Entrambi, pur avendo cambiato tante casacche, hanno Firenze nel cuore. Qui Lucagol ha ancora casa dalle parti di Ponte Vecchio. Pazzini invece è di casa, pur avendo salde radici in Valdinievole, dove per Giampaolo tutto è iniziato.

La Margine Coperta, l’Atalanta, ma soprattutto la Fiorentina, da idolo della Fiesole. Capelli lunghi e tanta voglia di spaccare le reti. Forse la troppa foga non lo ha aiutato a essere devastante, come poi è accaduto con la Sampdoria. Solo gli infortuni e qualche scontro di troppo con Inzaghi gli hanno impedito di fare il Pazzo anche al Milan. E non fidatevi dell’ultima stagione dato che i guai non hanno lasciato soli un attimo il bomber principe gialloblù e l’attaccante arrivato dal Milan convinto di poter fare la storia dell’Hellas. Pazzini infatti ha firmato un contratto di cinque anni con i gialloblù, pronto a seguire la traccia di Toni. Certo le cose non sono andate nel verso sperato, ma nelle ultime partite – esclusa quella con la Samp, col Pazzo squalificato – si è visto quello che poteva essere il Verona di Del Neri. Sospiri.