Firenze, 6 giugno 2019 - "Ora sono gigliato": il nuovo patron della Fiorentina, Rocco Commisso, mostra con orgoglio la spilla con il giglio di Firenze che gli è stata donata dal sindaco Dario Nardella durante la sua visita in Palazzo Vecchio. Poco prima, Nardella e Commisso hanno srotolato e mostrato insieme una grande bandiera con il giglio rosso in campo bianco, altro regalo del sindaco. "La gente di Firenze deve essere orgogliosa di avere un sindaco come Nardella, giovane e bravo. Mi ha accolto con amore e mi hanno messo il giglio, ora sono gigliato".
Dopo l'accoglienza trionfale all'aeroporto, stesse scene all'arrivo a Palazzo Vecchio. Commisso è provato dalla lunga giornata, ma disponibile con tutti (già fuori dall'albergo Savoy di piazza della Repubblica ha fatto foto e selfie con i tifosi) e ha voglia di parlare. Battute ai giornalisti già visti all'aeroporto, un abbraccio con una sua concittadina di Marina di Gioiosa Ionica per poi ribadire il suo grazie a Firenze e ai fiorentini per l'accoglienza. "Non mi aspettavo tutto questo. Sono emozionato, non riesco neanche a parlare. Io amo New York perché quando cammino non mi riconosce nessuno, qui lo avete fatto tutti. Sono diventato una persona di Firenze. Ho fatto questo grande investimento per rendere contenta la gente di questa città" ma, ha concluso, "non dirò mai bugie" e sul nuovo stadio non si sbilancia: "Vediamo". Commisso è un fiume in piena, racconta di aver averto la prima discoteca italiana a New York: "I camaleonti, i cigini di Campagna, Little Tony, li ho portati io a New York".
Poi annuncia: "Spero di darvi presto una bella notizia".