REDAZIONE FIRENZE

Commisso e la trimestrale Mediacom: "La nostra posizione finanziaria mai così forte"

Il presidente della Fiorentina commenta i risultati del suo gruppo. "Nonostante la crisi è il 94esimo trimestre consecutivo di crescita"

Rocco Commisso, patron viola (Germogli)

Firenze, 6 agosto 2020 - “La nostra posizione finanziaria non è mai stata così forte". Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ribadisce quanto già detto nella conferenza stampa in diretta su Violachannel, antricipando i dati della trimestrale (chiusa al 30 giugno 2020) del gruppo Mediacom del quale è presidente, fondatore e amministratore delegato. Tra i risultati principali per quello che nei giorni scorsi Commisso ha definito il "94esimo trimestre continuativo in cui siamo andati avanti nonostante la situazione economica", spicca la voce dei ricavi che "ammontano a 525,8 milioni di dollari, dato che rappresenta un aumento del 3,3% sullo stesso periodo dell’anno precedente". In crescita (+8%) anche l'utile operativo prima di ammortamenti e svalutazioni che ammonta a 218,1 milioni di dollari. Il milione e 396mila clienti finali di connessioni ad alta velocità rappresentano un aumento del 7,1% rispetto al 30 giugno 2019.

In 42 anni di carriera nel settore delle telecomunicazioni, anzi, in tutta la mia vita _ commenta Commisso , non ho mai visto un contesto economico così disastroso come quello causato dalla pandemia da coronavirus in cui moltissime aziende grandi e piccole hanno dichiarato bancarotta o sono state salvate dal fallimento grazie ad enormi aiuti da parte dello stato. Addirittura, alcuni tra i grandi leader mondiali del settore media/telecom hanno registrato dei cali nei profitti e negli utili netti oppure hanno addirittura registrato perdite importanti nelle ultime relazioni trimestrali. In questa situazione negativa generale, Mediacom è andata in forte controtendenza, registrando il proprio novantaquattresimo trimestre consecutivo di crescita dei ricavi anno su anno, un traguardo unico e impressionante per gli annali dell’economia e della finanza americana”.