
Vincenzo Italiano a Moena
Moena (Trento), 12 luglio 2022 - "Il giudizio sulla partita? Giudizio positivo, i carichi di lavoro si fanno sentire, e non è facile chiedere grandissima qualità". L'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, è soddisfatto per come le due squadre viola (una per tempo) hanno affrontato l'amichevole contro il Real Vicenza, squadra fatta da giocatori svincolati e senza contratto.
Il protagonista più atteso era certamente Luka Jovic che non ha deluso i tifosi della Fiorentina (circa 800 presenti a Moena) segnando quattro gol. .«E’ un giocatore di altissimo livello - dice Italiano - va riattivato perché è da un bel po’ che non è coinvolto a pieno regime. Bisogna tirare fuori il fuoco che ha dentro. Quando sarà a posto fisicamente ci potrà dare tanto».
Quanto sono importanti questi gol anche in amichevole?
«I gol devono arrivare da parte di tutti. Cercheremo di essere più bravi ed efficaci».
Volete avere doppioni di qualità in ogni ruolo, dove c’è più bisogno di intervenire?
«Abbiamo acquisito gente abituata a lavorare, poi in campo va chi è più bravo. E’ importante avere coppie di qualità, perché alza l’intensità degli allenamenti. Dobbiamo concentrarci sul preliminare di Conference, servono giocatori forti in ogni ruolo. Abbiamo preso tre calciatori di alto livello. Quest’anno abbiamo il vantaggio di avere un anno in più di lavoro. Dobbiamo essere pronti per il campionato e il pfreliminare di Conference. Riguardo al mercato vedremo se ci saranno innesti per migliorare la squadra».
Jovic e Cabral sono attaccanti diversi, quanto toccherà a uno e quando all’altro?
«Hanno caratteristiche differenti, ma la mia richiesta a loro è sempre la stessa. Devono lavorare per la squadra, legare il gioco, essere efficaci in zona gol. Gli allenamenti saranno decisivi. Cercheremo di essere tutti ad altissimo livello, sapete che mi piace coinvolgere tutti».
Tra Mandragora e Ambrabat?
«E’ chiaro che Amrabat è in vantaggio perché conosce tutto, sa tutto ha fatto una rincorsa lo scorso anno e ha chiuso molto bene la stagione. Mandragora è bravo, mancino, serissimo, sa battere bene da fermo. Si giocano il posto da play».
Da chi si aspetta un salto di qualità? «Da tutti, perché tutti dobbiamo fare meglio del campionato scorso».