Firenze, 9 aprile 2019 - Svolta clamorosa nella Fiorentina: Stefano Pioli ha lasciato il centro sportivo viola e si è dimesso. Ieri la società in un comunicato aveva fatto riferimento, fra l'altro, alla competenza che "Pioli aveva mostrato nella prima parte del campionato" e proprio questo riferimento potrebbe aver convinto l'allenatore a rimettere il proprio mandato.
All'ora di pranzo era in programma un incontro fra il direttore generale dell'area tecnica Corvino e la squadra. Da quanto risulta il contatto è stato brevissimo e Pioli - già amareggiato per il comunicato di ieri - ha reso subito nota la sua decisione.Dopo la clamorosa sconfitta in casa contro il Frosinone la situazione è rapidamente precipitata. Prima il comunicato della società che chiedeva "rispetto e impegno" affermando che "la proprietà non è assolutamente disposta ad accettare quello che sta accadendo da qualche mese a questa parte". Una nota diffusa dopo un vertice milanese tra il patron Andrea Della Valle, il presidente Mario Cognigni, il responsabile dell’Area tecnica Pantaleo Corvino e in collegamento il club manager Giancarlo Antognoni e dalla Cina, Diego Della Valle. Poi la dura replica dei tifosi che facevano quadrato attorno a squadra e allenatore, pur sottolineando il momento difficile, e attaccando invece la proprietà con l'esplicito invito ad andarsene".
E la Fiorentina ha ufficializzato di aver ricevuto oggi le dimissioni di Stefano Pioli. L'allenamento odierno si è regolarmente svolto sotto la guida del tecnico in seconda Giacomo Murelli.
LE DICHIARAZIONI DI PIOLI - "Mi sono sempre assunto le mie responsabilità, ho sempre garantito nel mio lavoro professionalità, rispetto e massimo impegno: a malincuore oggi mi vedo costretto a dover lasciare, dimettendomi, poiché sono state messe in discussione le mie capacità professionali e soprattutto umane". E' un addio pieno di amarezza quello di Stefano Pioli alla Fiorentina, ufficializzato in una nota all'Ansa.
Pioli rientra a casa subito dopo le dimissioni. Il video
"Dal 7 giugno 2017, giorno della presentazione e dell'inizio del mio nuovo percorso Viola, fino ad oggi, mi hanno sempre accompagnato l'orgoglio e l'ottimismo di poter essere al centro di questo progetto tecnico", sottolinea Piolo nella sua lunga nota. "
"Un nuovo percorso - prosegue Pioli - di medio-lungo termine, nato a seguito di una rifondazione radicale, sia tecnica che umana e basato su giocatori giovani, che mi ha visto sempre in prima fila per fiducia, ottimismo e ambizione. Con questi ragazzi, nelle 2 stagioni passate insieme, abbiamo gioito e sofferto insieme, con uguale intensità, arrivando tutti (giocatori e le importanti persone che gli girano attorno) a superare ostacoli che per certi versi apparivano impossibili da oltrepassare. Queste esperienze ci hanno unito e fatto crescere ancor di più prima come persone e poi come professionisti. Tutti abbiamo sempre guardato con forza nella stessa direzione". Tutto questo, tiene a notare il tecnico dimissionario, "Firenze l'ha capito e si è unita attorno a noi tornando a riempire lo stadio e a sostenerci. Perché è Insieme che siamo più forti". Poi, Pioli spiega le motivazioni del suo gesto: "Mi sono sempre assunto le mie responsabilità in fatto di scelte, strategie, prestazioni, risultati. Ho sempre garantito nel mio lavoro professionalità, serietà, rispetto e massimo impegno con l'unico scopo di migliorare il patrimonio umano e tecnico che mi è stato messo a disposizione.
"A malincuore - dice - oggi mi vedo costretto a dover lasciare, dimettendomi, poiché sono state messe in discussione le mie capacità professionali e soprattutto umane. Lascio un gruppo di ragazzi eccezionali che hanno avuto una tangibile crescita dal punto di vista professionale e del valore, nonché una squadra che ha l'opportunità di conseguire qualcosa di eccezionale giocandosi una semifinale di Coppa Italia. A seguito di questa scelta, per me dolorosa - è la conclusione di Pioli - ci tengo a ringraziare di cuore innanzitutto chi ha percorso con me questo viaggio partendo dai miei giocatori, ragazzi a cui sono e rimarrò molto legato e che mai hanno fatto mancare valori tecnici e umani. Ringrazio le persone che lavorano vicino alla squadra, che rendono possibile lo svolgimento delle attività quotidiane in maniera professionale. Un grande grazie a Firenze e ai tifosi fiorentini; si è creato un legame speciale che porterò sempre con me, perché le avventure finiscono, ma le emozioni rimangono forti e presenti dentro tutti noi".
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