Firenze, 25 gennaio 2022 - Con l'addio di Vlahovic ormai imminente e con destinazione Juventus (salvo improbabili colpi di scena), Firenze è pronta a voltare pagina. Certo con qualche mal di pancia per l'ennesimo campione che va a rafforzare i bianconeri (nella notte, uno striscione contro il serbo è comparso all'esterno dello stadio, firmato dai gruppi organizzati della Curva Fiesole), ma il futuro è adesso e potrebbe chiamarsi Arthur Mendonça Cabral.
L'attaccante brasiliano 23enne del Basilea è un profilo molto interessante al quale la Fiorentina guarda da tempo. Anche se il campionato svizzero è meno competitivo di quello italiano (mantenendo, comunque, un discretio livello), i suoi 14 gol in 18 gare di campionato in questa stagione rappresentano un biglietto da visita niente male. Nelle precedenti due stagioni, comunque, è sempre andato in doppia cifra in campionato (14 e 18 gol), mentre nella Uefa Conference League di quest'anno ha realizzato 13 gol in 12 presenze portando il suo bottino in stagione a 27 reti in 31 presenze complessive. E' dunque un attaccante che va in gol con notevole regolarità.
Il club elvetico lo valuta intorno ai 18 milioni, ma avendo il contratto in scadenza nel 2023, l'affare potrebbe chiudersi a 15 milioni più bonus. In queste ore il club viola sta trattando con il Basiliea partendo da un'offerta molto vicina (14 milioni più due di bonus) che potrebbe andare in porto a brevissimo, una volta ufficializzata la partenza di Vlahovic.
Nato a Campina Grande il 25 aprile 1988, Cabral è fisicamente molto tosto (186 centimetri di altezza per 86 chili), è abile nel dribbling e, come abbiamo già sottolineato, ha un buon fiuto per il gol.
E' arrivato al Basilea nell'estate del 2019 dopo le quattro stagioni in Brasile con il Cearà e poche apparizioni con la maglia del Palmeiras, club molto caro ai tifosi viola perché ci ha giocato il grande Julinho dopo le tre splendide stagioni a Firenze con tanto di scudetto vinto nel 1955-56.