Firenze, 27 agosto 2022 - Sfida top, quella tra Fiorentina e Napoli. Il tecnico viola Vincenzo Italiano ne ha parlato alla vigilia (si gioca domenica al Franchi, fischio d'inizio alle 20:45). Impegno senz'altro difficile per i suoi ragazzi, visto anche il dispendio di energie di giovedì sera in Olanda. Italiano parte proprio da qui. "Grande gioia e soddisfazione per quello che siamo riusciti ad ottenere. La missione è compiuta: siamo orgogliosi di aver concluso ciò che avevamo iniziato la scorsa stagione. Il girone sarà semplice se lo faremo diventare noi così, affrontando le partite con grande attenzione. Il sorteggio fatto da seconda fascia vuol dire che chi è in prima è battezzata più forte, la terza è la scozzese che ha uno stadio caldissimo. Mi sento di dire solo che siamo contentissimi anche se abbiamo sprecato tantissime energie perché tutto ciò che abbiamo fatto finora era in funzione di questo obiettivo. Si riparte contro una delle squadre più forti del campionato: speriamo di essere pronti con un solo allenamento". Come sta la squadra?
"Il dispendio è qualcosa con cui dobbiamo fare abitudine. Siamo tornati alle quattro del mattino venerdì per giocare domenica, se non hai una squadra con qualità e tante scelte diventa difficile. Domani non avremo Gonzalez e Duncan e qualcuno è acciaccato". Sulle critiche ricevute...
"Commisso mi ha detto: "Mi dispiace per te, per quello che sto sentendo". Ma io penso solo a preparare le partite per rendere felici i tifosi, che sono quelli che contano". Barak come sta?
"E' un grandissimo innesto per esperienza, qualità e fisicità. Gioca da tanti anni in Italia ed è un grosso vantaggio per inserirlo il più velocemente possibile. Sa invadere l'area e fare gol, ha grande personalità. La Fiorentina ha fatto un grandissimo acquisto. Sta bene, ma ha fatto un solo allenamento vero". Che Napoli si aspetta?
"Lo affrontiamo come lo scorso anno all'inizio ed è straripante. Da anni è una big in Italia, lo sta confermando e lo confermerà anche quest'anno perché sono tutti calciatori top. Sarà una partita complicata, servirà spirito battagliero. Ogni partita per noi è un esame". Quale può essere lo step di crescita successivo della squadra?
"La partita di giovedì è stata interpretata bene. Avevamo due risultati su tre e siamo stati compatti come non mai, sacrificandoci tutti. Cabral ha salvato un gol sulla linea, gli esterni difendevano accanto ai difensori. Nelle finali bisogna tirare fuori sempre qualcosa in più. Ora inizia una nuova fase ma ci vuole poco per migliorare: basta sfruttare le palle gol che creiamo. Manca poco". Come pensate di affrontare Kvaratskhelia?
"Ha qualità da campione. Fa gol in tutti i modi, complimenti al Napoli per averlo scovato. Però non c'è solo lui, Anguissa è un fenomeno, i due centrali uguale: hanno undici giocatori fortissimi. Domani dovremo accenderci al massimo". Su Amrabat e Cabral...
"Amrabat sta avendo una crescita davvero enorme per come si è calato in una posizione in cui non pensava di poter giocare. Ha ancora margini enormi nella distribuzione della palla, poi l'aggressività e il dinamismo ce l'ha dentro ed è un bene per qualsiasi allenatore. Cabral sta cominciando a far vedere qualcosa, dopo i primi mesi capisce tutto meglio. Inizia a far domande, a voler capire. Nelle due partite col Twente è stato molto bravo, ha fatto gol e si è sacrificato per la squadra". Sulle critiche dopo Empoli...
"Leggo poco e sto attento solo al mio obiettivo di far crescere i ragazzi, il problema è che dopo tutto ciò che abbiamo ottenuto sentirmi dire quelle parole da Commisso mi è dispiaciuto. Resto sorpreso ma non mi allontana da quello che devo fare. Ognuno ha il suo modo di vedere le partite". E Bajrami...
"Rispondo come per il calciatore del Feyenoord (Kokcu, ndr): è forte, ha qualità ed è giovane. Ma è dell'Empoli". Ci saranno giocatori in uscita?
"Kouame ha giocato, Benassi e Zurkowski lo stesso. Poi ci deve essere una lista con caratteristiche specifiche: bisognerà fare delle scelte a malincuore. Ma finché sono qui mando in campo i più utili".