ANDREA GUIDA
Fiorentina

Fiorentina, Commisso: "Brutti i cori a fine partita. La società non è in vendita"

Il presidente viola ha parlato a Radio Bruno all'indomani della sconfitta contro il Bologna: "Non c'è nessuno che è amareggiato più di me per il risultato di ieri sera".

Fiorentina, il presidente Commisso in tribuna al "Franchi" (Germogli)

Fiorentina, il presidente Commisso in tribuna al "Franchi" (Germogli)

Firenze, 6 febbraio 2023 - Dopo l'amara sconfitta contro il Bologna, che ha visto la Fiorentina ripiombare nell'incertezza e nella delusione dei tifosi, a prendere parola è stato il presidente Rocco Commisso. Il numero uno viola, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, ha parlato di vari temi, dai fischi della tifoseria rivolti alla squadra, fino alla questione attaccanti e il Viola Park. Proprio sui pochi gol del reparto offensivo il tycon americano si così espresso: "Se contiamo la Conference League e la Coppa Italia sono di più i gol. E' vero che in campionato sono meno, ma dobbiamo guardare anche le coppe, dove hanno fatto più reti. Non c'è nessuno che è amareggiato più di me per il risultato di ieri sera col Bologna. Non possiamo rendere i ragazzi eroi un giorno e scarsi un altro. Ci sono dei ragazzi che sono stati presi di mira. Se la rovesciata di Saponara entrava, avremmo visto altre pagelle oggi. Si sono sentiti cori brutti a fine partita, certe porcherie che ci sono a Firenze non ci sono in altre città. Ho avuto esperienze in America e questo non succede ogni volta che si perde una partita. Io non accetto questi cori. So quanto cuore e sangue mettiamo tutti i giorni a lavorare, oltre 400 persone ogni giorno. Invece di difendere e incoraggiare i ragazzi e il mister, tutti se la sono presa con loro quando siamo usciti dal Franchi. Non la vedo una cosa giusta".

Perché ha raddoppiato lo stipendio ad Italiano nonostante avesse già un contratto?

" E' successo quello che è successo, ci sono delle regole nel calcio anche se non mi piacciono."

E' d'accordo che la rosa della Fiorentina vale più del dodicesimo posto?

"E' vero, ma anche il Napoli, il Milan sono stati buttati fuori dalla Coppa Italia, nonostante il loro valore. Vuol dire che la semifinale di Coppa Italia non vale niente? La rosa non sta rendendo come ci si aspettava, ma non vuol dire che fa schifo. La colpa dei giornalisti è che non incoraggiano la squadra ma incentivano i tifosi a criticare la società".

Come si può migliorare il calcio?

"Ho parlato con Infantino (presidente della Fifa, ndr) pochi giorni fa, che è un buon amico, e gli ho detto di guardare quello che ho scritto e vedere se c'è qualcosa che si può fare con i procuratori. Quando parlavo di un calcio malato, avevo detto a ogni direttore di Serie A che devono presentare a fine anno gli indici di liquidità di ogni squadra ma non li ho mai visti. Qualcuno deve prendersi le responsabilità, perché sennò quelli che sono sempre in regola come noi vengono danneggiati. Ci devono essere più controlli sui proprietari delle squadre così non si arriva alla fine dei campionati e renderci conto che sono stati aiutati nei bilanci. Spero che la situazione possa migliorare, perché oggi in Italia ci sono tanti proprietari americani che la pensano diversamente”.

Smentisce che vuole vendere la Fiorentina dopo aver finito il Viola Park?

"Ho detto che farei un finanziamento ai fiorentini se vogliono comprare la società. La Fiorentina non è in vendita, quando lo sarà farò un telegramma per farvelo sapere. Non sarà in vendita neanche dopo la fine del Viola Park. In meno di quattro anni abbiamo investito oltre 400 milioni di euro. Non c'è nessuno che nella storia della Fiorentina ha investito di più. Quindi perché tutte queste critiche? Il vero tifo non è quando si vince ma quando si perde. Quello che voglio dire ai tifosi è: stiamo vicini alla squadra".

Cosa ne pensa sulle critiche alla dirigenza?

"Se i soldi sono stati spesi da me la responsabilità è la mia. Tutto è passato da me, quindi la critica dovrebbe essere su di me, no su Barone, Pradè o Italiano. Ognuno fa sbagli ma nessuno merita quello che ho visto e sentito in questi giorni. Se sentiamo 1000 tifosi, ognuno dice la sua, quindi è impossibile far contenti tutti. Per caso vogliono che la Fiorentina torni ai tempi del 1979?".

Lei ha speso 200 milioni finora sulla squadra. Si aspettava risultati diversi?

"Pensavo di andare avanti in classifica il primo anno, invece siamo arrivati decimi. Ma siamo l’unica squadra che ha fatto un salto in avanti di 6 posizioni. Il secondo anno non è andato bene, poi il terzo siamo arrivati settimi. Chi ci ha paragonato all'Atalanta, lo sa che i Percassi ci hanno messo 5 anni per arrivare al settimo posto?".

Il Viola Park vale più di un'attaccante da 15 gol?

"Non lo so, so solo che è costato molto. E' costato più di 100 milioni. Non sono andato da nessuna parte a cercare soldi a Firenze, sono tutti soldi della mia famiglia. Ci auguriamo che ci porti qualche trofeo in futuro. Se non possiamo prendere giocatori da 100 milioni, dobbiamo avere un'alternativa, cioè il settore giovanile. Sono convinto che sarà una grande potenzialità per la Fiorentina. Saremo tutti insieme in una sede che la Fiorentina non ha mai avuto, 24 ore su 24".

Ci sono aggiornamenti sul nuovo stadio?

"Sono fiducioso che i soldi del Comune arriveranno. Quando cominceranno, quando finiranno i lavori, dove si giocherà e quanti soldi dovrò dare al Comune ancora non lo so”.

Se la sentirebbe in futuro di mettere in discussione Joe Barone?

"Sono stato molto fortunato in vita mia di avere dirigenti alla Mediacom che sono con me da 25 anni. Hanno fatto sbagli ma non sono mai stati criticati come criticano qua a Firenze. Più vengono criticati più gli starò vicino”.

E' contento dei risultati della Primavera?

"Bravi tutti, quando posso vado a vedere tutte le partite. Io ero a Monza quando l'Inter non ha mandato nessuno. Quando posso farlo, sto sempre vicino alla prima squadra, alle donne e alla Primavera. Mi sono affezionato ai ragazzi, alla squadra e alla città. Voglio che i tifosi rimangono vicino alla squadra. Non si può criticare la squadra, perché i ragazzi poi se lo ricordano. Chiedo aiuto ai tifosi.I ragazzi hanno bisogno dei loro tifosi".