ROSSELLA CONTE
Firenze

Firenze, 40 carabinieri pattugliano via Palazzuolo e San Jacopino: il primo bilancio

Partiti i servizi di controllo straordinari. Le prossime tappe

Firenze, controlli dei carabinieri in via Palazzuolo (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, controlli dei carabinieri in via Palazzuolo (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 3 ottobre 2024 - Dopo il vertice in prefettura con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, ha preso il via l'operazione condotta dai carabinieri sulle strade calde della città. E l'Arma, che da lunedì può beneficiare di un rinforzo giornaliero di 25 militari come annunciato dal titolare del Viminale, è partita da due delle zone più a rischio, via Palazzuolo con via Maso Finiguerra e San Jacopino. "Vogliamo dare una presenza tangibile, visibile, delle forze dell'ordine che incida positivamente sulla percezione della sicurezza", fissa gli obiettivi il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Luigi De Simone. 

Circa 40 i militari impiegati, 17 le autovetture dispiegate sul territorio, con la partecipazione dei reparti speciali (squadre di intervento operativo della linea mobile, nucleo cinofili, Nucleo Ispettorato del Lavoro e N.A.S. di Firenze). Nel corso del servizio tra via Palazzuolo e San Jacopino sono stati controllati circa 60 uomini di cui numerosi già noti alle forze di polizia. 
Di questi, ben 6 sono stati segnalati alla prefettura quali assuntori di stupefacenti perché trovati in possesso di droga.
Un cittadino tunisino del 2005 è stato deferito in stato di libertà poiché irregolare sul territorio e perché trovato in possesso di un coltello a serramanico con lama di 4 centimetri.
Infine, grazie al contributo specialistico di N.I.L. e di N.A.S., è stato controllato un ristorante peruviano all’interno del quale è stata rilevato l’impiego di manodopera in nero (ben 3 lavoratori) e la presenza di infestanti come blatte all’interno della cucina
Non applicata nemmeno la normativa prevista dal sistema HACCP. Sono stati trovati cestini privi del sistema di apertura automatico, soffitto annerito da muffe e sporcizia, padelle antiaderenti usurate e filtri della cappa di aspirazione sporchi e intasati. Alla luce di tutte le violazioni emerse, la titolare dell’esercizio è stata deferita in stato di libertà per l’impiego di manodopera clandestina (2 dei 3 lavoratori in nero sono risultati tra l’altro irregolari sul territorio dello Stato), l’attività imprenditoriale è stata sospesa e sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di euro 35mila euro.
I controlli proseguiranno fino alla settimana prossima sempre in San Jacopino e via Palazzuolo per poi spostarsi nel quartiere di Campo di Marte e le Cascine fino a coprire tutte le zone a rischio con l’impiego di ulteriori componenti dell’Arma dei carabinieri, come la Forestale e il Nucleo elicotteri.
Oltre ai controlli straordinari, l’Arma continua a garantire il proprio impegno quotidiano. E proprio durante una delle numerose pattuglie svolte, la sera del 29 settembre i carabinieri della stazione di Firenze Uffizi hanno arrestato in flagranza di reato due donne bulgare senza fissa dimora, entrambe 41enni già note alle forze di polizia, ritenute responsabili del reato di tentato furto con destrezza. I militari, transitando in piazza Duomo hanno notato le due donne che, dopo essersi avvicinate ad una ignara turista giapponese le hanno aperto la borsa, aiutandosi con la copertura di un foulard, tentando di sfilarle il portafoglio, ma sono state bloccate grazie all’immediato intervento dei carabinieri. Le due donne sono state arrestate.