Firenze, 16 novembre 2023 - Chiedono ronde di militari dalle 19 alle 7 i comitati di residenti e commercianti fiorentini che si sono riuniti oggi per dire basta all'ondata di aggressioni, furti e spaccate. Un presidio di uomini in divisa capillare a piedi e non misure di sicurezza come inferriate, allarmi e porte blindate, come proposto nel corso del Cosp di mercoledì, che "non possono essere la soluzione ma un supporto alla soluzione".
È quanto chiederanno i comitati che hanno aderito in un doppio modo: con una petizione che consegneranno al prefetto Ferrandino nel corso di un incontro in programma venerdì 24 novembre e con una manifestazione "di cui parlerà tutta Italia" promettono i promotori che chiamano a raccolta tutti i residenti e i commercianti che hanno a cuore la città.
"Poliziotti, carabinieri e vigili devono scendere in piazza con noi perché anche loro hanno mogli e figli" tuona una delle partecipanti all'assemblea che ha coinvolto quasi cento persone. "Vogliamo le ronde dell'esercito nelle nostre strade, a piedi. Liberiamo le caserme. Non il passaggio occasionale o il pattugliamento con una macchina, non servirebbe a nulla" non usa mezzi termini il presidente dell'associazione Borgo Ognissanti Fabrizio Carabba. Che aggiunge: "Sia chiaro: non vogliamo più sentire le parole "Ci stiamo lavorando".
Le persone si stanno organizzando per l'autodifesa - prosegue Carabba -. Se non piace la parola "ronda" chiamiamoli pure passaggi a piedi, ma è quello che vogliamo". Stefano Decina, presidente del ccn piazza Dalmazia, racconta delle bande di ragazzini che aggrediscono anziani, bambini, residenti. "Abbiamo fatto un esposto, ci abbiamo messo la faccia e poco dopo ci hanno fatto trovare una testa di capra sgozzata. Una minaccia chiara" non usa mezzi termini.
Alla riunione hanno partecipato i comitati di diverse zone della città, a testimonianza che si tratta di un problema comune. C'era il comitato Parterre, l'associazione I Sopravvissuti del San Lorenzo, Insieme per San Lorenzo, l'ex Teatro Comunale, l'associazione Leopolda Viva, piazza San Marco, il comitato Cittadini attivi San Jacopino, il centro commerciale naturale Borgo La Croce e il centro commerciale via Guicciardini. "Non vogliamo più sentire "Ci stiamo lavorando" - concludono - ora pretendiamo fatti".