REDAZIONE FIRENZE

Firenze, il Mercato di Sant'Ambrogio spegne 150 candeline: che festa nel rione

Fino al 14 gennaio tante iniziative per celebrare l'anniversario

Franco Marinoni, Luciano Artusi, Luca Menoni, Aldo Cursano e Aristide Bucchi

Firenze, 7 dicembre 2023 - Fino a metà gennaio, l’ottocentesca struttura cuore del commercio alimentare fiorentino, dove anche il “padre della cucina italiana” Pellegrino Artusi andava a fare la spesa, come ha ricordato il pronipote Luciano Artusi, ospiterà così una serie di iniziative che culmineranno nel pranzo di domenica 14 gennaio.

Da non perdere la mostra fotografica che il dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, “vicina di casa” del mercato, ha voluto dedicare alla storia, ai volti e ai tanti aneddoti che l’hanno animato in questo primo secolo e mezzo di vita. Per l’occasione sono state realizzate anche una moneta commemorativa (il “Sant’Ambrogino d’oro”), poi magliette, felpe e buste della spesa con il logo dedicato alla speciale ricorrenza.Ad aprire la mattina, il taglio del nastro

alla presenza del Gonfalone della Città di Firenze, con le rappresentanze dei quartieri del Calcio Storico, le forze dell’ordine e gli esponenti del mondo economico, politico e culturale fiorentino, comprese le tre comunità religiose che nel quartiere di Sant’Ambrogio convivono pacificamente: il vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze monsignor Giancarlo Corti, il rabbino capo della Comunità Ebraica di Firenze Gadi Piperno e l’imam della comunità islamica fiorentina Izzedin Elzir. Una presenza particolarmente significativa, la loro, alla luce degli accadimenti internazionali.    “Tutta la città si è mobilitata per rendere omaggio a questo luogo del commercio così importante, dove si incontrano e dialogano culture diverse”, sottolineano il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni e il presidente Aldo Cursano.

Con lui sul palco il presidente del Consorzio del Mercato di Sant’Ambrogio Luca Menoni: “Professionalità, socialità e cultura del buon cibo sono protagonisti da sempre del nostro Mercato, che in questi 150 anni di vita ha superato guerre, alluvioni, la pandemia e resta a presidio dell’autenticità”, dice con orgoglio. La festa è stata l'occasione per inaugurare la nuova pavimentazione curata da S+S Studio e annunciare la nuova tranche di lavori che porterà alla sostituzione della vecchia pensilina.

“Senza questo mercato Firenze non sarebbe Firenze - aggiunge Dario Nardella, presente insieme agli assessori Giovanni Bettarini, Stefano Giorgetti e Titta Meucci - questo anniversario è l’occasione per ricordare tutto lo sforzo che il Comune ha fatto per migliorarlo, investendo circa 3 milioni di euro in 10 anni, ma soprattutto per ricordare quanto sia importante. È un luogo dei fiorentini e per i fiorentini, senza il quale questo quartiere non avrebbe né identità né storia”.

La vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi ha ricordato che “i mercati in Toscana rappresentano un patrimonio di tradizione e tutela dell’enogastronomia. La Regione è impegnata in prima linea nella difesa dei prodotti agroalimentari di qualità, a partire dalla carne”.  L'iniziativa è stata realizzata con il patrocinio di Comune e Camera di Commercio di Firenze, Banca Intesa San Paolo e Nexal e la collaborazione della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.