Firenze, 7 dicembre 2024 - Un furto e quattro tentativi non messi a segno. Tutti e cinque nel quartiere di San Jacopino. A fare la denuncia il comitato Cittadini attivi San Jacopino che questa mattina ha indetto un presidio di solidarietà per richiamare l'attenzione sull'escalation di atti vandalici nella zona.

Secondo quanto ricostruito, nella notte tra venerdì e sabato, ignoti si sarebbero intrufolati all'interno di Tuttocapsule di viale Redi. Dopo aver sfondato la vetrata, i ladri sono fuggiti portando via computer, fondo cassa e macchinette del caffe. Ma la conta dei danni è ancora in corso. Sono almeno quattro, invece, i colpi non messi a segno tra via Toselli, via Doni e viale Guidoni. Svapo's Smokies, per esempio, è la seconda volta in meno di un anno che è vittima di un tentativo di furto.
La titolare Rossella La Regina è preoccupata: "Ho visto le telecamere ed erano in tre" si sfoga. Secondo quanto ricostruito, nella notte tra venerdì e sabato, i malviventi avrebbero tentato di forzare il cancello dell'attività di via Toselli senza successo. "Nemmeno l'inferriata tiene lontane queste persone – sottolinea -. Ho anche i vetri anti sfondamento e il collegamento con le guardie giurate ma il vero problema è che non hanno paura di nulla. Non so più come proteggere me e la mia attività, non è possibile lavorare in queste condizioni, abbiamo paura". Una pausa, poi riprende: "Non circola bella gente qui, soprattutto dopo una certa ora. Questa è la seconda volta, nemmeno un anno fa hanno cercato di buttarmi giù la vetrata. Sono molto preoccupata, c'è sempre il timore che possa riaccadere. Dormire? Impossibile".
E' una furia il comitato Cittadini attivi San Jacopino: "Servono dei controlli a tappeto, quelli spot non servono a niente se non a spostare il problema. Siamo disperati, l'anno scorso a Natale c'è stata una strage ma chiediamo a chi di dovere di fare qualcosa" sottolinea il presidente Simone Gianfaldoni. Che ha lanciato anche un appello: "Che qualcuno faccia qualcosa, prima che sia troppo tardi e si arrivi al fai da te. Ci appelliamo alla prefetta di Firenze, non possiamo più aspettare".