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Firenze, mamma e figlia sfrattate di casa in Oltrarno: “La useranno per affitti brevi”

Mamma e figlia, di 98 e 68 anni, lanciano un appello: “Speriamo che qualcuno ci trovi un alloggio”

Anziane (foto di repertorio Ansa)

Firenze, 28 luglio 2023 - Abitavano nel cuore di Firenze, precisamente in San Frediano, ma ora mamma e figlia sono state sfrattate e cercano una nuova casa dove stare. Loro sono Carmela e Antonietta, hanno rispettivamente 98 e 68 anni. L’anziana madre utilizza anche una carrozzina per spostarsi ed è ipovedente. Per lungo tempo, fin dal 1972, hanno vissuto nella loro piccola abitazione di 40 metri quadrati in pieno Oltrarno.

Ieri, dopo 51 anni, hanno dovuto lasciare il loro tetto. Il nuovo proprietario ha infatti deciso di trasformare l’immobile che si trova in via Santa Maria in una residenza per turisti. “La useranno per gli affitti brevi”, dicono, e lanciano un appello: “Speriamo che qualcuno ci trovi un alloggio”.

Il problema degli sfratti riguarda molte persone in città. Anche la 43enne Alexandra, di nazionalità moldava ma con passaporto anche rumeno, è stata sfrattata insieme ai due figli gemelli di 13 anni. Vivono da febbraio nell’appartamento di un’associazione nel quartiere 5, condiviso con altre famiglie di altre nazionalità con cui la convivenza ristretta è particolarmente difficile. Alexandra e i suoi figli sono stati sistemati qui dagli assistenti sociali dopo lo sfratto esecutivo del primo febbraio per morosità. "Col Covid ho perso il lavoro – dice - e non riuscivo più a pagare una cifra maggiore rispetto al solo reddito di cittadinanza che percepisco". E lancia un appello: “Chiedo solo un’opportunità: di lavorare e poter dare una vita più serena ai miei due figli. Viviamo in una stanza così piccola che non entrano tre letti: li montiamo e smontiamo ogni giorno. Abbiamo un armadio piccolissimo e i ragazzi non sanno dove studiare". Se rimane ancora qui, dopo un anno perderà anche la residenza che ha potuto riprendere nel 2019. "Vorrei lavorare per potermi permettere un luogo dove dare una vita migliore ai miei figli. Ma che sia lontano da questa zona, in modo che possano essere autonomi e più sereni e io possa dedicarmi al lavoro senza preoccupazioni". Il suo è un appello accorato ai fiorentini, al Comune, ai servizi sociali o a chiunque voglia darle una mano per conquistare la sua indipendenza.

Maurizio Costanzo