Firenze, 12 marzo 2024 - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha assistito nel pomeriggio di ieri in anteprima al Quirinale alla proiezione della copia restaurata di "Fratello sole, sorella luna", di Franco Zeffirelli nella versione originale per gli 800 anni dalle stimmate di San Francesco. Erano presenti il presidente della Fondazione Franco Zeffirelli, Pippo Zeffirelli, l'amministratore delegato e direttore generale di Cinecittà, Nicola Maccanico, che ha rivolto un indirizzo di saluto ai presenti, il direttore dell'archivio storico Istituto Luce - Cinecittà, Enrico Bufalini, che intervenendo ha letto un messaggio da parte della Presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia che ha organizzato la cerimonia. La direttrice del museo della Fondazione Zeffirelli, Caterina D'Amico. Fratello sole, sorella luna è un film del 1972 diretto da Franco Zeffirelli, liberamente ispirato alla vita e alle opere di san Francesco, dalla sua vocazione all'istituzione della regola francescana. Ha vinto il David di Donatello 1972 come miglior regia a Franco Zeffirelli ed è stato candidato all'Oscar alla migliore scenografia del 1974. Tra i presenti anche Claudio Baglioni e Donovan: tre canzoni della colonna sonora sono cantate, appunto da Baglioni, sebbene la colonna sonora sia composta ed eseguita da Riz Ortolani, una delle tre canzoni è su musica di Donovan. Per vedere questo film che ha fatto la storia del cinema, l'appuntamento è al cinema la Compagnia a Firenze, in via Cavour, il 17 marzo alle 21. Erano i primi giorni di marzo del 1972, quando uscì nelle sale cinematografiche italiane e di tutto il mondo “Fratello Sole, Sorella Luna” di Franco Zeffirelli, regista e autore anche della sceneggiatura insieme a Suso Cecchi D’Amico e Lina Wertmuller. Il successo non si fece attendere anche per la musica: una “storica”colonna sonora composta da Riz Ortolani, avvalendosi dei testi italiani di Benjamin, pseudonimo sotto il quale si cela Katyna Ranieri. Quello di Ortolani non è soltanto un commento alla storia ma punta a trasportare chi ascolta e chi vede in una magica e diversa realtà, come quella vissuta –anche con dolore, ma sempre con dolcezza – da quel giovane di Assisi destinato a diventare il San Francesco di tutti. Per dare voce alle sue melodie, Ortolani sceglie un giovanissimo Claudio Baglioni che interpreta da par suo anche il brano diventato poi un evergreen: “Dolce sentire”, sottotitolo di “Fratello sole, Sorella Luna”. Un brano che, ad anni di distanza, è stato ripreso dappertutto anche da Placido Domingo che ne ha offerto una interpretazione toccante nel suo concerto in Vaticano. La storia di San Francesco reinterpretata da Franco Zeffirelli vuole essere una sorta di allegoria della contestazione giovanile dei nostri anni. Francesco, figlio del ricco mercante Pietro di Bernardone e della provenzale Pica, è un giovane allegro e scanzonato che trascorre le sue giornate in compagnia degli amici. Scoppiata la guerra tra Perugia e Assisi, anche Francesco vi partecipa, quasi come a un nuovo, eccitante gioco. Ne ritorna però stremato e ferito nel corpo e nello spirito. Dopo un periodo di lunga meditazione, il giovane, commosso dai poveri e gli umili che affollano la tintoria di suo padre, rinuncia ai beni materiali, e si ritira in una chiesetta in rovina, dedicata a San Damiano, e inizia a ricostruirla con l'aiuto dei suoi primi seguaci. Ad uno ad uno, lo raggiungono i suoi vecchi amici, ai quali si aggiunge la quattordicenne Chiara. Votati a vivere d'elemosina, giudicati matti dal cittadini benestanti, Francesco e gli altri hanno contro anche i poteri costituiti, sia quello civile che il religioso. Deciso a far valere le proprie, ragioni, Francesco parte per Roma dove Papa Innocenzo III, dopo averlo ascoltato, in segno di approvazione della sua opera si prostra al suoi piedi.
Firenze'Fratello sole, sorella luna', al Quirinale la proiezione della copia restaurata del film di Zeffirelli