MAURIZIO COSTANZO
Firenze

Fridays for Future, i giovani tornano in piazza per il clima: i cortei in Toscana

Venerdì 6 ottobre proteste a Firenze, Lucca e Pisa. A Pistoia il festival ‘Seminare Utopie’

Manifestanti per il clima (foto da Facebook)

Manifestanti per il clima (foto da Facebook)

Firenze, 6 ottobre 2023 - Venerdì 6 ottobre torna in tante città italiane, e toscane, lo sciopero per il clima di Fridays for Future Italia, la branca nostrana dell'organizzazione di Greta Thunberg. Nella nostra regione saranno interessate le città di Firenze, Pisa, Pistoia e Lucca. "La prima causa dell'aumento delle temperature, e di conseguenza dei fenomeni climatici estremi, sono i combustibili fossili, su cui l'Italia continua a investire ampiamente", scrive l'organizzazione. Per Fff, col piano Mattei "il governo vincola il paese al fossile e lo condanna a eventi estremi sempre più frequenti e intensi". Inoltre, "è emblematico che, con l'attuale governo, si siano inasprite le misure repressive nei confronti di chi oggi manifesta pacificamente e resiste praticando la disobbedienza civile". Fridays For Future Italia "invita tutte le associazioni, i sindacati e i movimenti ad aderire e a partecipare attivamente allo sciopero in ogni città".

I motivi dello sciopero

“L’italia – scrivono gli organizzatori - è a un nuovo capitolo della storia climatica: ondate di calore, alberi sradicati dal vento, chicchi di grandine come palle da tennis e alluvioni. È il capitolo della devastazione, che rende l’azione collettiva indispensabile”. “Un governo - dice Giacomo Zattini, portavoce del movimento - che, all’indomani della catastrofe, nega ogni correlazione tra fenomeni estremi e crisi climatica è un governo negazionista. E per questo inadeguato a indicare risposte per prevenire i peggiori scenari prospettati dalla scienza climatica”. La prima causa dell’aumento delle temperature, e di conseguenza dei fenomeni climatici estremi, sono i combustibili fossili, “su cui l’Italia continua a investire ampiamente”. Il movimento propone alcune soluzioni per tutelare l’acqua e garantire maggiori difese naturali ai fenomeni estremi, tra cui: ridurre i consumi, ripristinare gli alvei originari dei fiumi, tutelare e promuovere la salute del suolo, favorire l’assorbimento dell’acqua nel suolo, spingere la forestazione, ripristinare i fondi del PNRR per il dissesto idrogeologico. La resistenza climatica torna con la giornata di azione globale nelle principali piazze d’Italia con lo sciopero del 6 ottobre.

A Firenze corteo e biciclettata

A Firenze corteo e a seguire biciclettata. Il corteo parte alle 9 da piazza Dalmazia e sfilerà per le principali vie della città, mentre il pomeriggio dalle 16,30 alle 17,30 assemblea e Bikestrike con partenza da piazza Santissima Annunziata. “Questa volta – spiegano gli organizzatori - abbiamo deciso di organizzare una manifestazione a 360 gradi, una giornata all'insegna dello sciopero. Inizialmente la mattina partiremo con un corteo da piazza Dalmazia mentre il pomeriggio ci troviamo in Santissima Annunziata per un'assemblea iniziale e bike strike per le vie del centro. Con tale scelta vogliamo mandare un chiaro messaggio politico: la transizione ecologica non solo è urgentemente necessaria, ma deve coinvolgere tuttu, dalle "periferie" al "centro" in tutti i sensi e su tutte le scale, da quella globale a quella locale. È il momento di esserci fisicamente, perché la resistenza è un atto fisico, che non si fa stando in casa, ma manifestando insieme nelle piazze e proponendo alternative concrete per tutti e tutte. La crisi climatica è innegabile e scientifica, come le sue conseguenze. È una questione non rimandabile, è una priorità”.

I cortei a Lucca e Pisa

A Lucca il corteo partirà da piazzale Verdi alle ore 9 e 30, percorrerà via Vittorio Emanuele, proseguirà per Via Vittorio Veneto e poi per via Fillungo. “Come al solito – scrivono su Facebook i promotori della manifstazione - il giorno prima della manifestazione ci troviamo per preparare insieme qualche cartellone e fare due chiacchere. Siete tutti invitati a partecipare, ci troviamo sul baluardo San Martino alle 16 giovedì 5 ottobre. Portate tutto il materiale che secondo voi sarà necessario (cartone, tempere, pennarelli ecc). A Pisa il corteo partirà alle ore 9 da piazza Guerrazzi: “Dopo l’estate – spiegano gli organizzatori - con la settimana più calda della storia non possiamo che sentire fortissima la necessità di costruire una nuova mobilitazione nazionale per la giustizia climatica. Tra alluvioni, siccità e caldo torrido in Italia ogni anno migliaia di persone perdono la vita. La scorsa estate sono stati 18 000 i morti per fenomeni climatici estremi. Nonostante questo nessun provvedimento politico sembra andare nella direzione giusta. Ecco perché chiamiamo, come Fridays For Future Italia, una giornata nazionale di azione per venerdì 6 ottobre”.

A Pistoia il festival ‘Seminare Utopie’

A Pistoia l’appuntamento di venerdì 6 ottobre è alle ore 16 col festival, Seminare Utopie, nel parco di Montuliveto. “Vogliamo ribadire li bisogno di una città a misura di persona – spiegano gli organizzatori - sicura per tutti coloro che la abitano. Riprenderemo le tematiche della campagna Pistoia in Movimento e le amplieremo con interventi sulle città come comunità e nostri ecosistemi, che devono essere sostenibili, vivibili e inclusive”. Questo il programma della giornata: dalle ore 16 alle 16 e 30 ‘Perchè seminare utopie nelle città?’, presentazione del festival a cura delle attiviste di FridaysForFuture Pistoia. Dalle re 16:30 alle 17:30 ‘La città femminista’, intervento a cura di Chiara Camporse, Alessia Becheri e Giulio Masi. Dalle ore 17:30 alle 18:00 appuntamento con ‘Scuole: terreni fertili’, e gli interventi di istituti comprensivi della nostra provincia. Dalle ore 18 alle 19 sarà la volta di ‘Comunità energetiche rinnovabili solidali: da dove può partire la transizione energetica’, a cura di Chiara Brogi e Sofia Pasotto.

Maurizio Costanzo