
Giuditta Pasotto, creatrice di 'Gengle'
Firenze, 6 gennaio 2016 - Lunedì, martedì e mercoledì con mamma, il fine settimana con papà. Il giovedì pomeriggio è dai nonni mentre il venerdì... A chi tocca il venerdì? Se i genitori sono separati, l'organizzazione familiare assomiglia a un grande puzzle: tutti i tasselli devono combaciare perfettamente, altrimenti l'insieme non regge. Al ménage delle famiglie di nuova generazione ora ci pensa una app. Si chiama '2houses' e serve a semplificare la gestione condivisa della prole.
Dietro '2houses' c'è lo zampino di una fiorentina, Giuditta Pasotto, mamma separata di due bambini e ideatrice di Gengle.it, il primo portale dedicato ai genitori single. Alle prese con le difficoltà quotidiane di madri e padri divorziati, Giuditta ha pensato bene di traghettare in Italia l'applicazione nata in Belgio e già diffusa in altri paesi, dalla Francia agli Usa. '2houses' consente ai membri di una stessa famiglia di condividere un'agenda interattiva, un album fotografico e una banca dati con tutte le informazioni relative ai bambini, dalle vaccinazioni al numero della maestra.
Mette a disposizione un sistema di cogestione finanziaria, un diario e un lista della spesa comuni. In soldoni, si tratta di un grande social network familiare, di cui possono entrare a far parte - con il benestare di mamma e papà - anche i nonni, gli zii e i figli stessi (purché attrezzati di smartphone).
L'idea di un 'facilitatore di cogenitorialità' è venuta a Gill Ruidant, papà separato che vive in Belgio: '2houses', lanciata nel 2011 come start up, è usata ora da 56mila famiglie in tutto il mondo. In Italia ci arriverà tra pochi giorni (in versione Android e Ios), grazie a Gengle.it. Tra i papà single entrati a far parte della community di Giuditta c'è anche Alfonso Negri, esperto di marketing. E' stato lui a conoscere Gill durante un viaggio in Belgio e a coinvolgere la mamma fiorentina per esportare l'applicazione, che per un periodo limitato potrà essere testata gratuitamente.
Ma c'è davvero bisogno di una app per comunicare con il padre o la madre dei nostri figli? "Usare 2houses non vuol dire tagliare i rapporti vis à vis - spiega Giuditta - ma semplicemente avere dei punti fermi. Quante volte diciamo al nostro ex o ci sentiamo dire da lui/lei 'non me lo avevi detto!' Oppure 'non ero stato informato!' '2houses' consente di tenere in memoria tutto e magari di evitare qualche discussione in più".
D'altra parte l'arrivo di un organizer digitale per separati va di pari passo con la crescita nel numero delle separazioni. Secondo le ultime statistiche, in Italia un matrimonio su due finisce. E non tutti, si sa, sono addii consensuali.