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Elefanti (foto Ansa)
Firenze, 12 agosto 2023 - Il 12 agosto è la Giornata mondiale dell'elefante, una giornata per conoscere meglio questi giganti. Ad esempio hanno 50mila muscoli nella proboscide, che è talmente versatile che la usano per mangiare, bere, respirare, comunicare, annusare, combattere, immergersi, toccare, afferrare, spingere. Ci sono tra loro anche quelli mancini, che raccolgono oggetti da sinistra. Hanno un olfatto che è 160 volte superiore a quello degli uomini e più sviluppato addirittura dei segugi. Scavano grosse buche fornendo l’accesso all’acqua a molte altre specie, comunicano con gli ultrasuoni, nei branchi sono le femmine a comandare e a insegnare ai più giovani. Una gestazione arriva a 22 mesi e vivono fino a 70 anni, i loro piedi sono capaci di percepire i terremoti, seppelliscono i loro morti e vanno in depressione. Durante la loro vita cambiano 6 serie di denti, mangiano 300 chili di cibo al giorno e bevono 160 litri di acqua, e quando si ammalo sono capaci di curarsi da soli con le foglie, e sempre con queste si aiutano mentre partoriscono.
Questi giganti sono "giardinieri", "ingegneri" e amici del clima: mangiando più di cento frutti di alberi differenti disperdono e aiutano la germinazione di molti semi, permettendo la diffusione di specie arbustive arboree in ambienti aridi come quelli della savana. Ma sono anche dei potenti bulldozer in quanto calpestano cespugli, abbattono alberi e creano sentieri e radure. Inoltre modificano l'ambiente, creando spazi e habitat idonei alla presenza di molte altre specie. Purtroppo però, per questi giganti dell’Africa è allarme estinzione. Come avverte il Wwf, nell'ultimo secolo il loro numero è drasticamente crollato, passando dai 12 milioni stimati circa un secolo fa, agli appena 415mila riportati nell'ultimo censimento. Oggi esistono due specie distinte di elefante in Africa: quello di savana classificato come "in pericolo", e l'elefante di foresta, inserito tra le specie in "pericolo critico", ovvero con elevato rischio di estinzione a breve termine. Il bracconaggio resta la causa principale del declino di entrambe le specie. Si stima che ogni anno vengano uccisi circa 20.000 elefanti per il commercio illegale di avorio. A questo si aggiungono le uccisioni generate dai conflitti tra gli elefanti e le comunità locali, in crescita a causa della trasformazione di aree di foresta e savana in coltivazioni.
In 100 anni si è già perso oltre il 95% degli elefanti africani. E forse per effetto del bracconaggio, si sta assistenza a un fenomeno stranissimo: in Monzambico è cresciuto il numero degli elefanti femmina che nascono senza zanne. Questa strana caratteristica anatomica, che in passato era presente nel 2-4% dei casi, recentemente riguardava invece quasi un terzo delle femmine. A indicarlo è uno studio condotto nel parco nazionale di Gorongosa, evidenziando un fenomeno che inizia a essere osservato anche in altre zone dell'Africa. Nel parco sudafricano di Addo, per esempio, già nei primi anni del duemila il 98% delle 200 femmine presenti era senza zanne; in Kenya, invece, uno studio condotto nel 2015 dalla Duke University in collaborazione con il Kenya Wildlife Service, ha dimostrato un rimpicciolimento delle zanne. Nasce oggi Cecil Blount DeMille nato il 12 agosto del 1881 a Ashfield, Massachusetts. È riconosciuto universalmente come il padre del cinema di Hollywood. Ha detto: “Il cinema è la nuova letteratura. Datemi due pagine a caso della Bibbia e vi darò un film”. Maurizio Costanzo