MAURIZIO COSTANZO
Firenze

11 maggio, giornata degli uccelli migratori. Sos rondini: in Italia arrivano sempre meno

Guardando il loro volo delle rondini si può prevedere che tempo farà. Sono insetticidi naturali, arrivano a mangiare fino a 31 tonnellate di zanzare

Una rondine (foto Ansa)

Firenze, 11 maggio 2024 – Qual è la qualità del nostro ambiente? E dell'aria che respiriamo? La risposta si può averla facilmente: basta alzare gli occhi al cielo. Gli uccelli migratori sono un indicatore biologico naturale. La loro presenza significa che l’ambiente in cui viviamo è sano e si respira aria buona. Viceversa, se mancano o scarseggiano, significa l'esatto opposto. Alcuni di loro sono protagonisti di viaggi incredibili, come la Pittima minore che vola per ben 13mila chilometri, dall'Alaska alla Tasmania. E per di più lo fa senza soste.

Gli uccelli migratori forniscono una lente unica attraverso la quale possiamo comprendere la portata dei profondi cambiamenti che interessano il nostro mondo. Ma qual è la situazione nel nostro Paese? Non certo rosea. C’è stato un crollo di specie che in passato erano molto presenti, come la rondine (-51%), l'allodola (-54%) o la passera d'Italia (-64%). Siamo addirittura quasi vicini alla totale scomparsa di specie come l'averla piccola (-72%), il saltimpalo (-73%), il torcicollo (-78%), il calandro (-78%). Prendiamo la rondine: può coprire fino a 320 km al giorno circa, con una velocità media di 32 km all’ora.

Il viaggio dall’Italia verso l’Africa dura circa 1 o 2 settimane. I piccoli, già a 20 giorni dalla nascita, raggiungono le stesse dimensioni degli adulti e sono pronti a spiccare il volo. Il loro è un ruolo cruciale per l’ecosistema: catturano e si cibano di migliaia di insetti, tanto da programmare le loro migrazioni nei posti dove questi abbondano. Le rondini arrivano a mangia insetti per 7 o addirittura 8 volte il loro peso, arrivando a predare dalle 12 alle 31 mila tonnellate di zanzare e mosche. Sono dunque dei veri e propri insetticidi naturali. Usare meno pesticidi è dunque un’azione a loro tutela. Guardare il loro volo aiuta a prevedere che tempo farà. Quando le rondini volano a bassa quota, questo è segno che è in arrivo una perturbazione e farà cattivo tempo. L’abbassamento della pressione atmosferica costringe infatti gli insetti (che sono il cibo delle rondini) ad abbassarsi di quota.

Il contrario, se cioè le rondini volano ad alta quota, fa prevedere che il tempo sarà sereno. Uno studio condotto da Museo delle scienze di Trento (Muse), Lipu e Università Statale di Milano in nove allevamenti di bovini della Val di Non ha rilevato che possono essere alleate preziose nelle aziende agricole perchè aiutano a contrastare la presenza delle mosche, portatrici di diversi patogeni e di stress per il bestiame. Tuttavia le rondini sono sempre più rare nei nostri cieli: c'entra l'uso dei pesticidi (le rondini mangiano insetti) e la modernizzazione degli allevamenti di bestiame che sta facendo scomparire il luogo di nidificazione perfetto per una rondine: il sottotetto di una stalla tradizionale. In vent'anni le popolazioni di uccelli presenti nelle campagne italiane sono diminuite in media del 36%, con punte del 50% nella pianura padana.

A lanciare l'allarme è la Lipu che, come riporta FederBio, ha pubblicato i risultati 2023 dello studio sul Farmland Bird Index, l'indicatore che descrive l'andamento delle popolazioni degli uccelli comuni delle aree agricole. Maglia nera il sud Italia, dove otto specie su nove (torcicollo, upupa, usignolo, saltimpalo, verdone, cardellino, verzellino e ortolano) stanno vivendo un calo numero consistente a causa della banalizzazione dei paesaggi agricoli e dell’uso di prodotti chimici. "Sono dati - afferma la Lipu - peggiori degli anni precedenti e confermano la necessità di agire per conciliare le esigenze della produzione agricola con la tutela della biodiversità. Prima responsabile è infatti l'agricoltura intensiva degli ultimi decenni”.

In occasione della Giornata Mondiale degli uccelli migratori indetta dall’Onu, che quest’anno ci celebra oggi, l’attenzione è focalizzata sulla salvaguardia del loro destino, troppo spesso minacciato dalla mano dell’uomo, da cambiamenti climatici, inquinamento, distruzione o degrado degli habitat naturali, caccia illegale, perdita di aree di sosta. L’obiettivo di questa giornata è incoraggiare azioni comuni di tutela e conservazione delle varie specie, sempre più in pericolo.

Nasce oggi

Alessandro Cattelan nato l’11 maggio del 1980 a Tortona. Oggi il noto conduttore televisivo e radiofonico spegne 44 candeline. Reduce dal successo della nuova stagione di "Stasera c'è Cattelan", il late night show della Rai in cui lo showman ha proposto interviste, sketch e momenti speciali. Ha detto: “L'amore per sempre, l'amore per sempre... a volte penso che l'amore eterno sia il Babbo Natale degli adulti.”

Maurizio Costanzo