Riccardo Galli
Firenze

Guidolin, applauso a Rocco "Ama il calcio, farà bene"

Da Commisso a Chiesa e fino al cuore di Firenze: intervista al tecnico veneto "So quanto la città è legata alla squadra. Federico? Il vero attaccante moderno"

Francesco Guidolin segue con attenzione la rincorsa del calcio che prova a ripartire. "Ed è giusto ammetterlo, io, come tanti altri, possiamo farlo da un punto di vista molto fortunato".

"Davanti – sottolinea l’allenatore – a tutto quello che sta succedendo nel mondo, avere la salute è una gran cosa".

Lei che lavora nel calcio e che come passione ha la bici, avrà vissuto i giorni del lockdown come un prigioniero...

"Beh (sorride ndr), ho un giardino e l’esercizio fisico sono riuscito a farlo bene. Per quanto riguarda la bici... in questo caso il giardino non è sufficientemente grande e quindi per pedalare un po’ giravo attorno. Un inferno per un ciclista...".

Corsette, ’pseudo’-ciclismo e poi?

"Ho letto molto. Ho visto tanta tv e sono andato a rivedermi tante belle partite di calcio del passato e vecchie gare di ciclismo".

Insomma, la nostalgia del pallone si fa sentire?

"Guardi a me manca soprattutto altro. Sono a casa, con la mia famiglia, ma mio figlio vive a Londra e a parte le videochiamate, mi manca non poterlo incontrare, abbracciare. Mi manca lui, la sua compagna, il nipotino. Se pensa che prima andavo da lui in Inghilterra, due, tre, anche quattro mesi all’anno...".

E’ un buon assist per una battuta: più facile che torni lei a Londra ad abbracciare il nipotino o che riparta la serie A?

"Credo sia molto difficile il campionato possa rimettersi in moto. Spero di sbagliarmi per i tifosi, per noi appassionati, ma realisticamente...".

Realisticamente?

"Il calcio ha troppe cose da mettere insieme per superare questa fase 2. E’ una macchina non facile da riavviare in una situazione di emergenza".

E’ un problema se facciamo due chiacchiere sulla Fiorentina?

"No, assolutamente. Anzi".

Le piace la nuova struttura viola, quella segnata dall’arrivo di Rocco Commisso?

"Non conosco personalmente il nuovo proprietario, ma ci sono tantissime cose che mi piacciono di lui. Cose che è riuscito a trasmettere con il suo arrivo nel calcio".

Ovvero?

"Commisso è una persona ’vera’, sprigiona simpatia e sopratutto mi sembra un grande appassionato di calcio. E questo lo porterà a fare il bene della squadra, con grandi prospettive".

Un bel messaggio per Firenze, il suo, lo sa?

"So quanto Firenze è legata alla Fiorentina e so che Firenze si merita tante belle cose".

Quindi, se da allenatore, dovesse dare un consiglio per il futuro a Federico Chiesa, che gli direbbe di fare?

"Alt. Non sono certo qui a mandare messaggi a questo o quel giocatore".

Più facile dare un giudizio di merito sull’ attaccante?

"Assolutamente, perché stiamo parlando di un gran giocatore. Di un attaccante moderno, con peculiarità uniche"..

La più preziosa?

"Sa fare bene entrambe le fasi di gioco. Non si limita solo a quella offensiva. Chiesa è un giocatore generoso, forte. Un talento puro".

E in futuro che cosa dovrebbe fare?

"Buona giornata (e un sorriso ndr)".